Faenza, prova a fotografare la compagna di classe in bagno e per giustificarsi si inventa una storia di droga

Romagna | 07 Aprile 2018 Cronaca nera
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Alcuni giorni fa i carabinieri sono intervenuti in una scuola superiore del faentino, dove un insegnante aveva segnalato un presunto spaccio di droga.Il tutto è nato dal racconto di uno studente 17enne che, dopo essersi intrufolato nel bagno delle ragazze, si sarebbe arrampicato su una delle pareti divisorie dei servizi igienici per filmare con il proprio smartphone una sua compagna di classe, entrata nella toilette pochi istanti prima. La giovane, però, allarmata dai rumori provenienti dall’altro bagno, ha alzato gli occhi verso il soffitto e si è accorta che qualcuno, dall’altra parte del muro, aveva puntato verso di lei la fotocamera del telefonino. Dopo essersi rivestita alla svelta, la studentessa è uscita dal bagno e si è nascosta per osservare chi fosse l’intruso che aveva tentato di fotografarla; quindi, dopo alcuni istanti, avrebbe visto uscire dal bagno il suo compagno di classe, a cui avrebbe chiesto spiegazioni intimandogli di cancellare subito il filmato o le fotografie che la riguardavano.A quel punto il giovane avrebbe prima mostrato la galleria fotografica del suo telefonino, per dimostrare alla compagna che non vi era nulla di compromettente per lei; poi, per giustificarsi, le avrebbe raccontato che in realtà era entrato nel bagno delle ragazze per fare un favore a un’altra studentessa dello stesso istituto che, a suo dire, gli aveva chiesto di recuperare un involucro contenente una dose di marijuana nascosto dietro la vaschetta dello scarico dell'acqua. Il 17enne ha raccontato la stessa cosa a un insegnante, forse per evitare il rischio che la sua compagna lo accusasse di aver tentato di fotografarla di nascosto nel bagno. I docenti hanno, quindi, deciso di chiamare i carabinieri. Ai militari il 17enne ha ripetuto l’identico racconto e alla domanda su chi fosse la ragazza che gli aveva chiesto di recuperare la droga, ha tirato in ballo una studentessa di un’altra classe. Interrogata, i militari hanno subito capito che qualcosa non quadrava: la giovane infatti, impallidita dalla paura, ha negato tutto, spergiurando che mai aveva avuto a che fare con questioni di droga. Il 17enne, alla fine, ha ammesso che voleva solo fotografare la compagna ed è, quindi, stato accompagnato in caserma dove sono stati convocati anche i genitori. E' stato segnalato alla Procura per procurato allarme e sono ancora in corso ulteriori indagini per stabilire se ci siano altre persone coinvolte nella vicenda.
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