Faenza, i controlli su infrastrutture e ponti nel territorio

Riccardo Isola - Dopo i fatti, tragici, di Genova, lo stato delle infrastrutture viarie sospese, i ponti, anche nel territorio faentino sono sotto stretta osservazione e monitoraggio. Un patrimonio infrastrutturale imponente, in provincia di Ravenna queste tipologie di manufatti sono in totale 350 di cui 50 hanno riscontrato problematiche varie o esigenze di manutenzione, che dall’alta Valle del Senio arrivano fino alla profonda pianura. In nessun caso, a detta dei tecnici, si sono riscontrate pericolosità per l’incolumità pubblica e per la sicurezza della viabilità.

IL PONTE DI FELISIO AVANZA CON RITARDI
Nella bassa faentina, tra Faenza e Solarolo, l’infrastruttura legata alla viabilità più importante che si sta realizzando è il nuovo ponte di Felisio. In questi giorni, nel cantiere, si sta lavorando alla demolizione finale di quello che rimane del vecchio ponte e si stanno iniziando a realizzare le nuove fondazioni sulle quali dovrà poggiare il nuovo. A causa di alcuni sondaggi resisi necessari nell’area del cantiere, per il sospetto della presenza di ordigni bellici sepolti, i lavori hanno già accumulato tre settimane di ritardo. A queste se ne aggiungono almeno altre due dovute più che altro a questioni burocratiche scaturite dalla necessità di rimettere mano al progetto originario. Alcuni cambiamenti, infatti, si rendono necessari in quanto i piloni centrali, quelli nell’alveo del fiume, dai sondaggi effettuati dai tecnici non rispettano le caratteristiche minime di sicurezza per cui dovranno essere costruiti ex novo anch’essi. Un aggravio di tempo ma anche di investimento che porta così ad almeno un mese il ritardo accumulato. Per quanto riguarda la viabilità alternativa è di questi giorni la notizia che l’Anas ha autorizzato l’installazione del semaforo, che dovrebbe avvenire entro una settimana, all’intersezione tra la via Emilia e via Casanola.
LA SITUAZIONE COLLINARE SOTTO CONTROLLO
Nella collina faentina qualche situazione sotto osservazione c’è. La più importante è quella del ponte sul fiume Senio posto lungo la provinciale 306 all’altezza della chiusa di Riolo Terme. Qui i sindaci di Casola Valsenio e della stessa città d’acque, già sul finire del 2017, avevano chiesto alla provincia un sopralluogo per sondare lo stato dell’arte del manufatto. Da questi sondaggi sono emerse situazioni non proprio idilliache ma comunque non di particolare pericolosità. Secondo i primi cittadini, infatti «la struttura presenta la necessità di essere manutentata in alcune parti ma a detta della provincia non risultano situazioni di pericolo». E’ vero che il ponte è soggetto a deterioramento con ferri in vista e arrugginiti, crepe e cemento armato deteriorato, ed è altrettanto vero che il traffico, soprattutto pesante, è presente e pressante lungo questa arteria viaria, ma allo stato attuale questa situazione non ha intaccato, a detta dei tecnici, la solidità e la sicurezza. Per quanto riguarda altre situazioni sulle quali è stata posta attenzione c’è il ponte pedonale nell’area fluviale della città di Riolo. Qui il prossimo 10 settembre inizieranno i lavori per la sostituzione totale della passerella in legno con una spesa di oltre 1450mila euro a carico dell’ente totale. Nel casolano il sindaco Iseppi ci tiene a sottolineare come «più che i ponti, per i quali il monitoraggio è sempre effettuato a destare preoccupazione è lo stato della viabilità complessiva interessata un po’ ovunque da situazioni pericolose create dal dissesto idrogeologico. Per quanto riguarda i ponti – prosegue il primo cittadino – nel territorio ne abbiamo parecchi ma oltre a quello della chiusa di Riolo non ci risultano situazioni di pericolo. Tra le richieste fatte pervenire alla provincia – conclude il Sindaco – abbiamo segnalato la necessità di intervenire sul ponte del Cantone soprattutto per il suo allargamento al fine di creare una pista ciclopedonale e per la sostituzione delle barriere laterali ancora realizzate in laterizi».
IL CANTIERE SULLA CASOLA PROSEGUE
Intanto proseguono i lavori sulla Casolana-Riolese nel secondo lotto per la realizzazione di un sovrapasso all’altezza della «Riva della botte». In questi giorni la ditta appaltatrice sta costruendo lo svincolo a monte di dove sorgerà il manufatto viario che permetterà alle auto di baypassare la zona di cantiere in totale sicurezza. Per quanto riguarda i tempi questi, ad oggi, sono in linea con le aspettative del progetto.