Cervia, successo per Artevento, il Festival degli Aquiloni supera le 600mila presenze
Anche quest’anno ARTEVENTO CERVIA ha superato i 600.000 visitatori, dando vita ad un’edizione documentata da ben 30 emittenti televisive internazionali, con una copertura trasversale su pressoché tutte le emittenti italiane: dai TG alle emittenti regionali, passando per Mediaset fino ad arrivare ai più seguiti canali della RAI, come GEO RAI 3, TG2 RAI 2 - Costume e Società e RaiNews, media partner di ARTEVENTO CERVIA 2024 insieme a Rai Pubblica Utilità e TGR.
In questi giorni sono giunte a Cervia ben 50 delegazioni provenienti dai 5 continenti e oltre 250 “artisti del vento” di fama mondiale per celebrare la disciplina sportiva dell’aquilone, tra cui il campionato italiano di volo acrobatico Cervia’s Cup a cura di STACK Italia Federazione Volo Acrobatico, partner sportivo di ARTEVENTO.
Si contano inoltre ben 2 mostre: una dedicata al campione e designer britannico Carl Robertshaw e un’altra al Maestro tedesco della KAP Kite Aerial Photography Wolfgang Bieck.
In più quest’anno il prestigioso Premio Speciale per Meriti di Volo è stato consegnato a 2 realtà, tra cui Amnesty International Italia – nella persona di Riccardo Noury, portavoce dal 2003 – accolto a Cervia in rappresentanza dei temi della pace e dei diritti umani. Hanno preso parte alla manifestazione anche ResQ People Saving People, Festival delle Culture Ravenna e Fondazione PerugiAssisi.
Non sono mancati i laboratori e i corsi riservati a scuole di ogni ordine e grado, per bambini e per adulti, ai quali la manifestazione dedica da sempre la parte più preziosa della sua programmazione annuale. Quest’anno sono stati realizzati 1000 laboratori per le scuole e altri 1000 per un pubblico aderente, per un totale di 2000 laboratori di aquiloni.
L’edizione dei record si è inoltre storicizzata grazie alla realizzazione di ben 3 annulli postali speciali che hanno visto la vendita di oltre 3000 francobolli, dedicati ai temi del festival e realizzati da Filatelia Poste Italiane, primo fra tutti quello dedicato a Guglielmo Marconi, realizzato in occasione della celebrazione dei 150 anni dalla morte del famoso scienziato bolognese in collaborazione con la Fondazione Guglielmo Marconi e il Museo Marconi.
La direttrice artistica Caterina Capelli si è espressa così sui risultati di questa edizione: “Sono molto soddisfatta perché proprio la stessa edizione che rappresenta una svolta nella storia del nostro impegno grazie al progetto del Ministero della Cultura a sostegno del nostro Centro di Formazione Museo dell’Aquilone, ha sancito anche una partnership con Antoniano Bologna e Fondazione Perugiassisi, invitandoci a sedere al tavolo della pace della storica marcia e rinnovando quel dialogo con Amnesty International Italia e ResQ People Saving People che fa di ARTEVENTO non solo il più longevo Festival Internazionale dell’Aquilone del mondo ma anche l’unico che dedica il suo spettacolo alla promozione dei diritti umani e della sostenibilità ambientale! Vivo la direzione di questo festival ideato da mio padre come un privilegio e sono innamorata sia dei suoi temi che della famiglia di artisti che lo frequenta: è un luogo magico, un dono al pubblico ma anche una sollecitazione continua e vivace per gli artisti ospiti che lo vivono come un appuntamento irrinunciabile per rigenerarsi anche spiritualmente. Sono soddisfatta dei numeri record registrati e dell’indotto economico per la città, ma il tesoro che questo festival rappresenta è di carattere culturale ed è mia intenzione lavorare con sempre maggior determinazione affinché le donazioni ricevute da Giappone, Cina, Corea, Colombia e USA proprio in questi giorni trovino la giusta collocazione per onorare la generosità di questi paesi e anche dei loro istituti di cultura che ci patrocinano.” In riferimento ai progetti futuri ha poi affermato: “Ho diretto questo festival già pensando al prossimo anno, con una serie di sorprese meravigliose per festeggiare i 45 anni e un programma ancora più ampio nel tempo e nello spazio. Il mio lavoro quotidiano è sempre proiettato al futuro perché la traccia di questa esperienza unica al mondo continui a parlare ai bambini che verranno di una arte poetica e salvifica…”