Castel Bolognese, in viaggio alla scoperta della «Street art» negli spazi della quotidianità urbana
Riccardo Isola - Nei giorni scorsi si è tenuta un’iniziativa particolare, un percorso urbano lungo la street art di Castel Bolognese. La promozione e la valorizzazione di questi graffiti urbani legalmente riconosciuti nasce nel 2019 quando il Comune di Castel Bolognese ha avviato un percorso di arte pubblica in collaborazione con la comunità locale, per la rigenerazione e la valorizzazione dello spazio urbano. Utilizzando la street art come forma d’arte contemporanea, accattivante e immediata, sono stati raccontati spazi, storie, persone, attitudini e tradizioni, creando una narrazione a cielo aperto, in un dialogo tra arte, territorio e memoria storica. L’itinerario, che si sviluppa nella visita a 10 pareti collocate in diversi luoghi di Castel Bolognese, si interseca con altre direttrici culturali, quali ad esempio il MaAB - Museo all’Aperto Angelo Biancini, scultore e ceramista originario della città e il Sentiero della Legalità, parco tematico, sull’argine del fiume Senio. Hanno preso parte al progetto artisti locali, professionisti di fama nazionale e internazionale, associazioni e una scuola. Il percorso prevede le seguenti opere, elencate in ordine cronologico. Mondoscara di Daniele Serantoni, Romagna: 7 e mezzo, in via Rondanini, realizzato nell’agosto 2020. Il secondo è La Finestra, nella zona orti comunali di via Amendola, realizzato da Gabriele Rossi nell’aprile 2021. Altra opera è quella di Chekos (Francesco Ferreri), Mundì, nella tribuna del campo Sportivo «T. Bolognini» in via Fratelli Morelli 130, dipinta nel luglio 2021. E’ invece frutto di autori vari Le Tradizioni, in via Canale, con performance tenutesi tra ottobre 2021 e il 2024.
Gli street artists sono: Michela Alberghi, Ivan Alpi, Jan Angelini, Lorenzo Capelli, Asia Galeati, Davide Lega, Mondoscara (Daniele Seratoni) Federica Sangiorgi, Rosetta Tronconi, Gabriele Rossi, Elisa Vantangoli, Simone Zaccarini e la Scuola dell’Infanzia «Camerini-Tassinari». C’è anche Chekos (Francesco Ferreri), con l’operaArmando Borghi, in piazza Borghi/via Ginnasi, disegnata nel marzo 2022 e Kotè (Antonio Cotecchia), con Abbraccio Musicale: Leo Ceroni e Nicola Utili, nel parco Biancini/via Allende. Opera realizzata nel luglio 2022. La settima è figlia dello stile di Drigo (Enrico Salvi), One: I linguaggi dell’arte, costruita nel Centro di Ricerca Espressiva Vecchio Macello, in via Dal Prato - Torretta Enel, effettuata nel settembre 2022. Stefano Zaniboni, con La Fonda, rivitalizza piazzale Poggi, nel settembre 2022 mentre Jan Angelini, con dedica a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in via Boccaccio, ha realizzato nel Sentiero della Legalità, l’opera nel settembre 2023. Infine c’è Slam Drunk Basket a.s.d., Un campetto per Tizio, in via Ghinotta 50/Parco Ravaioli, realizzata nel marzo 2024.