Canicross, dal 2019 a Faenza è attiva la Wild Dog Training Asd: «Per creare complicità con l’amico a quattro zampe»
Dietro all’impresa del faentino Vito Fiore e di Uma, divenuti campioni del mondo nella specialità bikejoring, c’è una realtà molto giovane che, con sede a Faenza, vuole diffondere il fare sport insieme al proprio amico peloso. «Wild Dog Training Asd è nata nel 2019 per la volontà di creare un rapporto di complicità e fiducia con il proprio amico a quattro zampe - spiega Giorgia Emiliani, presidente della società - ed è stata un’idea di due istruttori, Katia Savini e Marco Neri, che hanno deciso di collaborare per garantire al territorio romagnolo una realtà dove il cane, oltre alla consueta educazione di base, potesse svolgere un’attività sportiva, agonistica e non, insieme al padrone». Il Wild Dog Training permette così a grandi e piccoli di cimentarsi in svariate attività capaci di rafforzare ulteriormente il rapporto già in essere tra cane e padrone: «La più conosciuta è sicuramente agility - continua Emiliani - ma presso la nostra società si possono praticare anche canicross (di corsa, in mountain bike o con una specie di monopattino, ndr), disc-dog, rally-obedience, nosework, hoopers e attivazione mentale oltre alla semplice educazione di base». E tutte queste discipline sportive non richiedono requisiti particolare, ma sono «adatte a qualsiasi razza, con o senza pedigree, e per qualunque fascia d’età». Ecco perché un obiettivo di Wdt è quello di far avvicinare i bambini ad un mondo, quello cinofilo, tutto da scoprire: «La nostra associazione ha aperto le porte anche ai bambini per permettere loro di fare uno sport o del semplice movimento insieme all’amico a quattro zampe che, spesso, viene limitato al solo giretto». Il titolo iridato conquistato in Francia può sicuramente aiutare un movimento che, in Emilia-Romagna, sembra essere ancora po’ indietro: «La vittoria di Vito e Uma - conclude la presidentessa - ci rende molto orgogliosi perché sappiamo quanto lavoro, impegno e tempo ci siano dietro. Il risultato può anche essere uno step importante per questo sport nella nostra regione: in altre parti d’Italia il movimento è più avanti mentre da noi è ancora poco conosciuto». (t.p.)