Calcio, intervista al presidente Tarroni: «Orgogliosi di aver rilanciato il calcio ad Alfonsine grazie all’Onlysport Fc»
Ricominciare a sognare. Nel caso dell’Onlysport Alfonsine Fc si potrebbe cambiare una lettera: ricominciare e sognare. Perché questi sono i due verbi che hanno scandito e stanno ancora scandendo i primi anni di vita del nuovo sodalizio, che ha riconsegnato il calcio a un paese che vanta(va) una fortissima tradizione sui prati verdi dello stadio Brigata Cremona. Il presidente Juri Tarroni, quando ne parla, si emoziona ancora e racconta l’attività della sua società con grande orgoglio: «Noi siamo nati 12 anni fa, esclusivamente con il calcio a 5 e con il nome Onlysport Fabrizio Campana, per ricordare un ragazzo scomparso che giocava con noi. Abbiamo cominciato a livello amatoriale nei primi due anni, poi abbiamo partecipato ai campionati Figc a Glorie di Bagnacavallo. Dopo aver perso il bando a Glorie, contemporaneamente siamo riusciti ad aggiudicarci quello stadio per lo stadio Brigata Cremona ad Alfonsine, dove era stata sfrattata la società precedente per inadempienze varie». E qui nasce l’Onlysport Alfonsine Fc, che non si occupa più solo di futsal, ma che amplia i numeri e riporta finalmente il calcio nell’impianto del paese, ripartendo dalla Terza categoria. «Siamo partiti dopo il Covid, nel settembre 2021. La nostra prima stagione è stata la 2021-2022 - ricorda Tarroni - quando abbiamo dovuto rimettere a posto la struttura e abbiamo formato non solo la squadra di calcio ma anche il settore giovanile partendo dai Primi Calci e dai Piccoli Amici. La prima squadra ha partecipato alla Terza categoria, riuscendo a terminare la stagione al settimo posto, un ottimo piazzamento per noi che eravamo partiti in forte ritardo rispetto a tutti gli altri. L’anno successivo, che sarebbe poi lo scorso, siamo riusciti a pianificare e a organizzare la stagione nel migliore dei modi e abbiamo vinto i playoff, salendo in Seconda categoria». E qui arriva la svolta. Perché vincere aiuta a vincere e l’Onlysport non si è più fermato. Da qualche settimana, infatti, al primo anno in Seconda categoria, la squadra di Alfonsine ha vinto il campionato e nella prossima stagione debutterà in Prima: «Abbiamo perso la prima gara a tavolino, dopo averla vinta sul campo. Io vado orgoglioso proprio di un primato: in casa non perdiamo dall’8 ottobre 2022. Da quel giorno abbiamo sempre vinto o pareggiato. Questa doppia promozione è un sogno che si avvera. Il nostro è un progetto che si sviluppa in contemporanea con calcio a 5 e settore giovanile e siamo contenti di aver vinto con la prima squadra, ma anche di aver aumentato i numeri delle altre nostre realtà. In più, in questi tre anni abbiamo riqualificato una situazione non facile, perché all’inizio è stato un incubo dopo aver trovato le macerie relative all’ultima gestione, senza dimenticare l’alluvione di un anno fa e i tanti problemi legati agli sponsor». Se la squadra di calcio ha conquistato una doppia promozione in due anni, la squadra di futsal si è persa sul più bello, ma Tarroni non è affatto deluso: «Siamo orgogliosi anche di loro. Giochiamo in C2 e purtroppo siamo rimasti fuori dai playoff di un solo punto. Eravamo secondi a tre giornate dalla fine, poi abbiamo rallentato, ma siamo ugualmente contenti». Il vero fiore all’occhiello resta il settore giovanile e qui Tarroni va a braccio: «Siamo partiti praticamente da zero e oggi, oltre ai più piccoli, abbiamo anche gli Esordienti e dalla prossima stagione allestiremo anche la squadra Giovanissimi. Riusciremo a dividere tutte le categorie in singole annate e ad allargarci. Ad oggi abbiamo superato i 90 iscritti, ma per l’anno prossimo supereremo di molto i 100, perché c’è una grande richiesta. Abbiamo rilanciato il calcio ad Alfonsine e di questo siamo orgogliosi. Ora vogliamo salire ancora con la prima squadra e soprattutto completare tutte le squadre del settore giovanile fino alla Juniores, per allargare ulteriormente la nostra base. Da alfonsinese, poi, questi risultati valgono doppio. Chi sta portando avanti il progetto ha giocato nell’Alfonsine e conosce l’Alfonsine. Quindi un legame con il passato c’è, mentre non c’è nessun punto di contatto con la vecchia società. La nostra è stata un’impresa sportiva e il merito è di tutti i ragazzi del paese, che in qusti anni ci hanno sempre creduto e non hanno mai mollato».