Calcio D, il presidente Cavina carica il Classe: "Abbiamo fatto la storia a Modena, ora serve un’altra impresa"
Daniele Pompignoli
Il terreno del Braglia di Modena, per il Classe, rappresentava il crocevia che poteva segnare la svolta dalla faccia negativa della medaglia dei numeri a quella positiva. Lo storico 0-1 con il quale i biancorossi hanno battuto i canarini, grazie al gol di Venturi, ha fatto girare questa medaglia sul lato più positivo e confezionato una pagina romantica che avevamo invitato i biancorossi a scrivere la scorsa settimana e che, ora, potrebbe essere l’apertura di un racconto splendido. Emozionato, il presidente Antonio Cavina sugli spalti del Braglia ha preferito godersi ogni momento. «Non ho nemmeno esultato: volevo vedere e godermi tutto quello che mi accadeva intorno, i ragazzi esultare, la curva fischiare il Modena e applaudire il Classe. Me la sono goduta, ma diciamo con moderazione. Ci voleva perché è una stagione difficilissima sotto tanti aspetti e questa soddisfazione è anche un segnale per noi». Per esaminare i segnali occorre però procedere con ordine partendo dai numeri positivi del Classe di questa settimana, che dicono che questi 3 punti potranno essere pesantissimi in ottica salvezza. Prima di tutto basti pensare che delle prossime sette gare il Modena affronterà quattro squadre in lotta per non retrocedere: quante di queste riusciranno a ripetere l’impresa biancorossa? Non c’è poi solo il fattore-punti, ma anche quello difesa: da squadra che non riusciva a segnare il Classe si è scoperto solido e tosto, capace di resistere al miglior attacco del girone e, soprattutto, di portare a 360 i minuti senza subire reti. Nessuna squadra è riuscita a fare tanto nelle ultime quattro giornate. Una cosa da non sottovalutare in ottica salvezza e che ora i biancorossi sono chiamati a confermare già da questa domenica tra le mura amiche contro la Pergolettese. Una sfida ancora più complicata di quella di Modena perché, dopo aver fermato la seconda in classifica, il Classe è ora chiamato a fare lo sgambetto alla capolista. «Sarà durissima con la Pergolettese - spiega Cavina – perché, se da un lato il Modena è molto tecnico ma lento, loro sono anche rapidi. Tutto dipende dall’impatto che avranno sul nostro campo».
Anche in questa gara le coincidenze potrebbero giocare in favore della squadra di Orecchia. Il primo aspetto è l’entusiasmo di un gruppo che ha appena scritto una pagina indimenticabile della sua storia e, poi, la forza di una squadra che, pur avendo la peggior difesa del campionato da quattro partite, ha invertito la tendenza diventando la migliore. Da non sottovalutare nemmeno il fatto che gli ospiti mercoledì hanno disputato il turno infrasettimanale contro il Ciliverghe (posticipo della gara di domenica scorsa rinviata per l’impegno di un giocatore nel torneo di Viareggio). Cosa che potrebbe anche rivelarsi controproducente per la Pergolettese, che non potrà contare sulla carica ed il riposo dei biancorossi. Tutti elementi che, assieme, potrebbero costruire i numeri di una salvezza ancora possibile e da conquistare mattoncino per mattoncino, con i primi tre delle fondamenta posati domenica scorsa.