Calcio C, manca un mese al derby più atteso: Ravenna, il calendario è un saliscendi
Sandro Camerani
Lunga strada giallorossa verso il derby per eccellenza, che sulla carta potrebbe anche sembrare la madre di tutte le partite ma che invece, in un girone così difficile e complicato come il B, è una gara che vale tre punti, non uno di più. Così come tutte le partite che precederanno Ravenna-Cesena, fondamentali anche per capire quale sarà la situazione di classifica maggiormente pressante per le due contendenti. Esaminiamo il calendario del Ravenna nel prossimo mese, al netto del difficilissimo match di mercoledì scorso a Piacenza, giocato quando Settesere era già in stampa.
RAVENNA-SAMB
Partita ostica, di sicuro. Perchè l’avversaria è sempre stata di carattere noioso per tradizione, sostenuta sempre da un pubblico caldo che non fa mancare il suo apporto neppure in trasferta. E perchè, con l’arrivo di Pablo Montero in panchina, la Sambenedettese ha ulteriormente accentuato queste caratteristiche, risultando avversario molto scomodo da affrontare. A prescindere da quello che sarà stato l’esito del match di Piacenza, sarebbe essenziale dare continuità alle due vittorie ottenute al Benelli.
TRIESTINA-RAVENNA
Dura, forse durissima. La Triestina era indicata da più parti come la grande favorita del girone B, ma il suo avvio di campionato ha detto il contrario, al punto da far saltare la panchina di Pavanel con un andamento delle cose molto simile a quello di un’altra super favorita, il Bari del girone C. La necessità di risalita degli alabardati andrà quindi a scontrarsi per forza di cose anche con la visita del Ravenna, che per abitudine e connotazione tattica comunque non si vestirà necessariamente da vittima sacrificale. Il bomber Granoche, chiaramente declassato nella categoria, sarà il pericolo pubblico numero uno.
PADOVA-RAVENNA
Dalla padella alla brace, o quasi. Se la Triestina era la grande favorita della vigilia, il Padova era poco lontano nella valutazione e, strada facendo, ha dimostrato di essere probabilmente la squadra più solida del girone. Magari non la più forte, ma quella meno soggetta ad alti e bassi alla luce della composizione della propria rosa. Ecco perchè l’anticipo dell’Euganeo è un altro match segnato sulla carta, e non certo aperto a tutti i risultati come invece cercherà di farlo diventare il Ravenna.
RAVENNA-ARZIGNANO
In un calendario da autentico saliscendi, nel suo frangente centrale, dopo due trasferte (se non impossibili) davvero molto complicate, il Ravenna troverà modo di ripartire (o di dare continuità ai risultati, uscendo indenne da Padova) grazie alla visita dell’Arzignano Valchiampo. Detto che quando le squadre si incrociarono in D i giallorossi ebbero qualche problema, va aggiunto che i vicentini finora sono risultati una formazione piuttosto ostica da affrontare, sia in casa che in trasferta. Il Ravenna, quindi, andrà per i tre punti, ma con l’avvertenza di maneggiare con cura l’avversario.
VIRTUS VERONA-RAVENNA
L’ultimo ostacolo prima del Cesena, nel secondo turno infrasettimanale della stagione, si chiama Virtus Vecomp, cioè la terza squadra di Verona che gioca nel minuscolo Gavagnin-Nocini ed è allenata dallo stesso allenatore da ben 37 anni (Gigi Fresco, che è pure il presidente del club). Proprio al Gavagnin, nel quartiere Borgo Venezia, ha appena battuto la Triestina, dopo aver perso contro il Cesena e il Padova. Avversario scorbutico, con l’ex Magrassi e un discreto arsenale in attacco, ma anche con tantissime crepe in difesa.