Brisighella, dopo l'annullamento del 2023 causa maltempo, tornano l’1 e il 2 giugno in Rocca e nella Torre le Feste medievali
Le atmosfere del passato tra cavalieri e dame di corte ritornano ad animare il borgo di Brisighella. L’1 e 2 giugno, infatti, l’Associazione Feste Medievali di Brisighella, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco di Brisighella e con l’aiuto di Contea Brasichellae et Vallis Hamoniae, i Tamburi Medioevali di Brisighella e la Compagnia Sancti Ruffilli, organizzano nella Rocca e nella Torre di Brisighella due giorni e una notte di rievocazione storica della Battaglia di Pieve Tho. La stessa è raffigurata in un affresco del pittore Adriano Baldini datato 1870. Riprendono così vita rievocazioni che, dopo l’annullamento dell’edizione dello scorso anno a causa dell’emergenza alluvionale, interesseranno numerose compagnie e persone. Quasi una cinquantina di protagonisti animeranno così’ la scenografia naturale di Brisighella con otto Compagnie di Rievocazione Storica, otto didattiche Medioevali, quattro gruppi musicali e due compagnie teatrali. Si aggiungono poi due saltimbanchi e giullari, una compagnia di ballo storico e ben venti mercanti medioevali. Dal lontano 1980 il centro storico si immerge nell’atmosfera medioevale rievocando eventi nelle terre Romandiole. L’edizione 2024 prevede la riproposizione della Battaglia di pieve Tho, nella cornice della Rocca Manfrediana e nell’Avamposto Torre del Gesso (oggi Torre dell’Orologio). La storia narra che il 1 febbraio 1425 nei pressi della Pieve in Ottavo, si combatte un’aspra Battaglia tra i Fiorentini e i Manfredi di Faenza, alleati del Duca di Milano Filippo Maria Visconti, il cui desiderio di espansione in Romagna, infatti, si scontrava con la politica di Firenze, che mal tollerava una vicinanza tanto pericolosa. Per frenare il progetto di conquista del Duca, i Fiorentini decisero di colpire Faenza e, assoldando due celebri condottieri Capitano Generale Nicolò Piccinino ed il Conte Oddo, figlio di Braccio da Montone, armarono un esercito da inviare contro la città Manfreda attraverso la Valle del Lamone. Reggeva in quel momento Faenza il giovane Guido Antonio Manfredi, che consapevole del pericolo incombente, aveva disposto dei presidi nei punti strategici e preparato i Valligiani al combattimento. Era gente forte anche se male armata e inferiore di numero, ma quando si giunse allo scontro ebbe la meglio. Tutte le campane della valle suonarono a festa e tutte le luminarie della valle si accesero per tutta la notte. Giullari pestiferi, maghi, musici, danzatrici, torneo di tiro con la balestra, torneo si uomini d’arme alla barriera, briganti e armigeri in Battaglia, trasporteranno il pubblico nel tempo che fu, assaporando l’atmosfera incantata delle Medievali di Brisighella, il tutto condito con l’ottima cucina medievale espressa nell’osteria con pietanze di altri tempi.