Le Procure di Forlì-Cesena e di Ravenna sono in procinto di individuare in maniera congiunta i nomi che comporranno il collegio di esperti per la super-consulenza sulle alluvioni che nel maggio 2023 avevano flagellato la Romagna.
Al momento - come riportato dal Resto del Carlino - il fascicolo aperto per disastro colposo è ancora contro ignoti. E solo al netto dei risultati della consulenza, potrebbero esserci o meno i primi avvisi di garanzia. Gli esperti in buona sostanza dovranno rispondere a tre quesiti: se la portata degli eventi era prevedibile; nel caso, a chi spettava il compito di agire e, da ultimo, con quali strumenti. L'inchiesta è stata sin qui contrassegnata da varie riunioni tra le due Procure romagnole e dall'acquisizione di numerose relazioni sui fatti. In quanto ai decessi verificatosi in quei giorni, per Ravenna - 7 i morti, quasi la metà di tutti i quelli registrati nella regione Emilia-Romagna - già nell'autunno scorso la Procura aveva chiesto l'archiviazione dei singoli fascicoli aperti per omicidio colposo contro ignoti rilevando in buona sostanza come le autorità avessero invitato per tempo le persone a uscite di casa e come i soccorritori si fossero prodigati, nel limite del possibile alla luce delle condizioni meteo, per salvare vite.