È una Bunge generosa e in ripresa, quella che a Trento gioca a lungo alla pari alla Diatec, recuperando un set di svantaggio e lottando con le unghie e con i denti anche nel terzo e quarto parziale. Per centrare la nona vittoria di fila, così, i trentini sono obbligati a sfruttare al massimo tutto il potenziale del loro organico, con il tecnico Lorenzetti che utilizza anche Vettori e Kovacevic, entrambi non al meglio, per raddrizzare alcune situazioni complicate. A decidere in buona parte il risultato è anche una contestata decisione dell’arbitro Fabrizio Saltalippi, che nel terzo set, quando i ravennati erano in vantaggio 15-16, ha fatto scatenare le proteste di Marechal e compagni, con il francese che ha ricevuto un cartellino rosso, causando il sorpasso dei padroni di casa. Questa Superlega però non si ferma e già mercoledì 10 gennaio propone un’altra giornata, la quarta di ritorno, con la squadra di Soli che sarà di scena a Sora contro la Biosì Indexa.
Trento-Ravenna 3-1
(25-18, 22-25, 25-19, 25-20)
DIATEC TRENTINO: Kozamernik 4, Teppan 10, Hoag 12, Eder Carbonera 8, Giannelli 3, Lanza 18, Chiappa (L); Kovacevic 1, Vettori, Zingel 6. Ne: Cavuto, Partenio. All.: Lorenzetti.
BUNGE RAVENNA: Diamantini 4, Orduna, Marechal 11, Georgiev 3, Buchegger 20, Poglajen 12, Goi (L); Vitelli, Raffaelli, Gutierrez. Ne: Pistolesi, Mazzone, Marchini. All.: Soli.
ARBITRI: F. Saltalippi di Perugia e Zanussi di Treviso.
NOTE – Trento: bs 20, bv 7, errori 12, muri 8; Ravenna: bs 19, bv 6, errori 16, muri 4. Spettatori: 3.195 (incasso 21.297 euro). Durata set: 22’, 27’, 31’, 27’ (tot. 107’). Mvp: Lanza.