Volley Superlega, il tecnico Graziosi pronto al debutto: "Consar, per ora pensiamo alla salvezza"

Marco Ortolani
Il classico conto alla rovescia sta finalmente per esaurirsi. Dopo un’estate come al solito lunghissima, con l’appendice dolceamara dei Mondiali giocati in Italia, nel fine settimana torna il campionato di volley. 
La Consar Ravenna, nell’ultimo test amichevole, ha vinto facilmente la gara di domenica scorsa al PalaCosta contro il Sora, dedicata al grande Roberto Lobietti, allenatore e studioso di sport lughese-ravennate scomparso nel gennaio del 2011: «Ho conosciuto bene Lobietti - racconta il tecnico della Consar, Gianluca Graziosi - e condivido quel ricordo ammirato ed affettuoso che ho percepito da tutti qui nella sua città».
Per la squadra ravennate è stato un vero e proprio «galoppo» (i laziali sono apparsi debolissimi) che ha dato indicazioni importanti per l’esordio di sabato in campionato, sul quale ha già puntato il mirino il nuovo allenatore della Consar. Lo scheletro del sestetto base è già delineato? «Certo - risponde con decisione il tecnico marchigiano - Saitta sarà il palleggiatore, Argenta l’opposto, Verhees e Russo i centrali, Poglajen e Rychlycki le bande, Goi il nostro libero e capitano». Sembra tutto facile, ma in realtà pare che ci siano già dei problemi, purtroppo di natura fisica: «Argenta - ricomincia Graziosi - si è procurato uno stiramento addominale, che è un infortunio molto noioso perché richiede 15 giorni di riposo assoluto, senza poter fare potenziamento di nessun arto del corpo. Temo che prima della quarta di campionato non potrò utilizzarlo e questa non è certo una buona notizia per noi». Cosa cambierà, quindi, nelle prime giornate? «Ho avuto la disponibilità di un ottimo ragazzo come il lussemburghese Rychlycki (di qui in avanti spesso nominato «Camillo« per la terrificante difficoltà di quello spelling, ndr) che si sposterà in zona2 come gli è capitato di dover fare al Maaseik. Alla mano subentrerà Raffaelli. Ma la nostra rosa è molto ampia per i ruoli laterali, perché Smidl e anche il giovane Lavia non sono le classiche riserve tagliate fuori dai giochi. Spero che in stagione sapranno mettermi in difficoltà per le scelte e che per me sia sempre dura lasciare in panchina tre di questi sei giocatori».
E’ quasi da rimpiangere il fatto di non avere quest’anno una coppa europea? Graziosi si ritrae: «No, no… Stiamo concentrati qui. Ci aspetta il compito prioritario di evitare la retrocessione. Ci sarà bisogno di tutti». Quindi, ecco una nota di costume: Graziosi è un tipico «animale da palestra» che vive di indumenti sportivi e di palloni. Le regole della Legavolley gli imporranno giacca e cravatta per le gare di campionato: «Sarò costretto da questa regola a vestirmi come non vorrei. Dovrò mettermi elegante, non è la mia indole, ma obbedisco, ci mancherebbe».
Intanto la campagna abbonamenti ha praticamente raggiunto la bella quota di 1.200 tessere sottoscritte dai tifosi, superando i valori dell’anno scorso, grazie probabilmente all’effetto traino di quella Coppa Challenge che ha riportato a Ravenna un vento d’Europa che è mancato per tutti gli Anni Duemila. 
Al Pala De Andrè, dunque, farà sempre molto caldo, specialmente quando a Ravenna arriveranno le big e i tantissimi fuoriclasse della nuova Superlega.