Volley, da Ravenna alla conquista del mondo: quante Nazionali colorate di giallorosso
Marco Ortolani
A forza di ricevere messaggi, saluti e foto da ogni spigolo del mondo, il presidente del Porto Robur Costa, Luca Casadio, si è convinto a prendere carta e penna e a mettere i puntini sulla carta geografica in corrispondenza a dove si trovano adesso i «nostri ragazzi».
Cominciamo con gli spillini azzurri. I prossimi componenti della rosa Consar, Cavuto e Recine, hanno accompagnato Daniele Lavia nel buon percorso in Nations League, purtroppo non culminato nella qualificazione per la Final Six iniziata mercoledì a Chicago. Non solo: a disposizione di Blengini c’erano anche volti noti come gli ex Argenta (ceduto a Calci in A2), Raffaelli (ceduto ad un club francese), Ricci e Russo (che faranno coppia al centro a Perugia), Alberto Polo (che potrebbe lasciare Padova) e Spirito (confermato a Verona). Dall’altra parte della rete la dinamite del nuovo opposto canadese Vernon-Evans, la tripletta francese Lyneel-Toniutti-Tillie (grandi colpi sia in entrata che in uscita dei recenti mercati ravennati) colonne della Francia qualificatasi per Chicago; e l’argentino Poglajen (un ex che giocherà in Turchia), il serbo Batak e il bulgaro Grozdanov, oltre all’olandese Ter Horst, che saranno parte della rosa del prossimo anno (anche se per Grozdanov manca l’ufficialità), lo sloveno Kovacic che gioca in national team con l’ex Cebulj (che giocherà a Trento).
E mettiamoci anche coach Graziosi, che sta guidando l’Italia universitaria ai Giochi di Napoli. Vogliamo esagerare? Il friulano Alex Ranghieri crebbe nel vivaio Robur Costa ed è reduce dai Mondiali di beach volley ad Amburgo, come pure Marta Menegatti, che apre una panoramica femminile un po’ più stringata, visto che comprende la sola Strumilo (in arrivo alla Teodora e punto di forza della Nazionale belga), mentre le ex Mendaro e Kayalina non fanno parte delle rispettive nazionali. Opportuno ricordare Simone Bendandi (nello staff della nazionale, finalista in Cina alla Nations League) e, a chiusura regale di questa lista, Karch Kiraly, capo allenatore degli Usa, un nome sempre fonte di un brividino per chi lo «visse» negli Anni Novanta. Modesto il movimento giovanile, dove spicca la sola Vittoria Balducci convocata in Nazionale Under 16 e della quale scriviamo in fondo alla pagina.
Casadio e il suo consiglio direttivo sono giustamente orgogliosi: la piccola Ravenna, in nove campionati di ritorno nella massima serie, ha divertito il suo pubblico con protagonisti assoluti della pallavolo internazionale. Un fattore che va ricordato quando si tracciano i bilanci di quello che il volley ancora dà alla propria comunità, rendendo amici dei ravennati quei giganti buoni che ci guardano dai buchi della rete dei più importanti palasport del mondo.