ScrittuRa Festival approda al salone di Torino. Ecco le novità

Elena Nencini
Quinta edizione per Scrittura Festival, la manifestazione dedicata alla letteratura che si svolgerà dal 13 al 27 maggio a Ravenna e Lugo, raggiungendo quest’anno anche a Bagnacavallo e Fusignano.  Quindici giorni in cui si potranno incontrare e ascoltare alcuni degli scrittori più interessanti del panorama italiano e internazionale, come Joël Dicker, Maylis de Kerangal, Guillermo Arriaga, Petros Markarīs, Corrado Augias, Marco Paolini, Daria Bignardi, Paolo Giordano e molti altri.
Scrittura Festival propone oltre agli incontri con gli autori, laboratori di scrittura e visite guidate a tema, maratone poetiche e una mostra. Il direttore artistico Matteo Cavezzali spiega le novità e i punti dif forza.
Dicker, Arriaga, Markaris, De Kerangal, chi le è più caro?
«Se ne scelgo uno gli altri mi uccidono. Sono tutti  autori a cui tenevo molto e il bello è stato che non credevo di riuscire a portarli tutti insieme. È stata una piacevole sorpresa. Seguo da tempo la De Kerangal, è una scrittrice molto impegnata, non pensavo di riuscire a portarla. Di Arriaga ho amato molto i film, a livello di scrittura cinematografica è il meglio».
Il Festival è una sorta di sguardo sul mondo contemporaneo della letteratura italiana e internazionale?
«C’è la volontà di dare uno sguardo molto ampio, in maniera tale che ognuno possa scoprire qualcosa di nuovo, trovare qualcuno per tutti. Quando mi dicono che hanno scoperto un autore che non conoscevano è la mia più grande soddisfazione».
Interessante il binomio che proponete di scrittori che intervistano altri scrittori.
«E’ bello portare autori come Rollo che ha lavorato tanti anni con Feltrinelli, ha fatto un pezzo della storia dell’editoria, è stato finalista allo Strega. E’ un grande conoscitore della letteratura europea, con un nome come la De Kerangal ci vuole qualcuno così. La De Stefano è stata la prima a scrivere di Joel Dicker in tempi non sospetti, prima che raggiungesse il successo. Disse che quello sarebbe stato il caso dei prossimi dieci anni. E’ interessante vedere anche punti di vista diversi dialogare tra di loro».
Uno scrittore che avrebbe voluto invitare?
«Mi piace molto, e speriamo che venga prima o poi, Emmanuel Carrère. Sono grandi amici con la De Kerengal, potrebbe essere un buon biglietto da visita».
Tra le iniziative che hanno avuto successo, riproponete i laboratori di scrittura.
«Ci saranno tre laboratori che offriranno tre sguardi diversi: uno di Leonardo Colombati, che propone una visione da scrittore, è il direttore di Nuovi Argomenti e della scuola di scrittura Molly Bloom, quello dell’editor di Einaudi Francesco Colombo che spiegherà  come si lavora su un  testo dopo la prima stesura, fino allo sceneggiatore Alessandro Fabbri che incarna la scrittura sul cinema, un tema che non avevamo ancora toccato nei corsi, e rappresenta un riportare a Ravenna i grandi personaggi legati alla città».
Quest’anno il festival si sposta anche in Trentino dal 20 al 22 luglio a Campitello di Fassa e Mazzin?
«Ci hanno invitato a fare un’edizione estiva, vedremo come ci si trova ad arrivare da-8 metri sotto il livello del mare fino in quota, se sarà sufficiente l’ossigeno. Vorremmo dare continuità al programma, portando alcuni autori che verranno a Ravenna. Stiamo ancora mettendo a punto il programma».
Durante il Salone Internazionale del Libro di Torino ScrittuRa sarà presentato all’interno del progetto Superfestival.
«Presenteremo il festival a Torino con la De Kerangal. Il nuovo direttore Nicola La Gioia sta coinvolgendo le realtà lontane, le province, spesso un po’ bistrattate. Hanno invitato i festival che meritavano e che avranno un loro momento all’interno del salone».