Ravenna, Scuole: parte la riorganizzazione, e a ragioneria tutte le sezioni in un istituto
Federica Ferruzzi - «Abbiamo lavorato tanto, risposto ad interpellanze, organizzato gli interventi ad agosto, ma se questo è servito a raggiungere l’obiettivo, il gioco è valso la candela». E’ soddisfatta la consigliera provinciale Maria Luisa Martinez, che da mesi è impegnata a portare avanti quanto promesso dal presidente della Provincia e sindaco di Ravenna Michele De Pascale, ovvero l’accorpamento degli istituti superiori («una sola succursale per ogni sede centrale e dentro ogni edificio non più di due istituti») della città, con i necessari adeguamenti per chi soffre di disabilità. Il 15 SI INAUGURA IN VIA UMAGO In particolare lo scorso giugno insegnanti, associazioni e professori si erano mobilitati per fare in modo che l’istituto Callegari di via Umago, che avrebbe dovuto ospitare l’Olivetti (dando vita ad una struttura unica, tale quindi non più solo su carta), ricevesse i necessari adeguamenti per ospitare i 43 studenti provenienti dalla scuola di via Nino Bixio. «In realtà - precisa Martinez, che costretta a casa per un infortunio non ha mai smesso di essere operativa - non vedo perchè non si debba tenere conto di tutti gli studenti, compresi quelli con difficoltà già presenti in istituto che fanno salire la quota a 51. I nostri uffici hanno lavorato a pieno ritmo per garantire i lavori e lo stesso ha fatto il personale di tutti gli istituti superiori. Anche per questo, per mostrare lo stato degli interventi, il 15 settembre abbiamo previsto che l’inaugurazione dell’anno scolastico venga ospitata dal Callegari». ULTIMI LAVORI AL CALLEGARI Agli interventi già realizzati si aggiungeranno quelli annunciati per dicembre, che comprendono la costruzione di un ulteriore bagno e di una rampa per permettere l’accesso in biblioteca. «Andremo avanti con i lavori e con impegni economici che saranno pari ad ulteriori 65mila euro» prosegue Martinez, e la cifra si somma ai 320mila già stanziati. «Al momento, nell’istituto si sta procedendo con il montaggio degli infissi e con l’adeguamento degli stalli esterni, ma per il 15 sarà tutto a posto». LA GRANDE RIORGANIZZAZIONE La sfida, per quanto riguarda gli istituti superiori, era quella di mettere ordine tra le tante aule e succursali che contribuivano a rendere a dir poco «frastagliato» il settore scolastico, realizzando non più di una succursale per istituto. «Il Ginanni - spiega la consigliera - avrà tutti gli alunni all’interno della struttura di via Carducci, e non mi riferisco solo a quelli del mattino, ma anche a quelli del corso serale, compresi gli studenti dell’Università degli adulti e del Cpia (centro provinciale istruzione adulti). Il liceo classico avrà un’unica succursale in via Nino Bixio, dove i lavori stanno procedendo e termineranno entro il 15 settembre. Lo scientifico potrà contare sulla sede di via Battisti e sulle aule all’interno del Morigia, mentre il Severini, oltre alle aule di via Tombesi dall’Ova, ne avrà una ulteriore messa a disposizione dal Nervi». Una riorganizzazione, secondo Martinez, che permetterà «le condizioni migliori per procedere con l’offerta formativa. Tutti pensavano che non ce l’avremmo fatta, ma noi avevamo detto che al 99% ce la facevamo e cosi è stato. La provincia è diventata una struttura di secondo livello, quindi con meno personale, ma tutti hanno lavorato in modo indefesso, anche ad agosto, per il raggiungimento dell’obiettivo». «Si tratta - ha concluso la consigliera provinciale - non di una scelta partitica ma politico-strategica per la città, che ha uniformato situazioni random che non permettevano di avere una gestione unitaria del settore scuola».