Ravenna, Il ricordo del maestro Muti: "Raul, uomo straordinario, appassionato della sua città"

A distanza di 25 anni da quel 23 luglio del 1993, il maestro Riccardo Muti dedica a Raul Gardini e alla città di Ravenna un concerto dell’orchestra giovanile Cherubini (già tutto esaurito), che si terrà alle 21 nella cornice del teatro Alighieri. Nelle parole che Muti riserva all’amico scomparso riecheggiano tutta la stima e l’affetto nei confronti di una figura «vulcanica e lungimirante» che ha lasciato un segno importante nella storia del Novecento. «E’ stato un uomo straordinario - ha dichiarato Muti -, molto attento alla cultura. Una grande mente vivace e appassionata della sua Ravenna». Un uomo che ha saputo unire agricoltura e industria, biotecnologie e ambiente, cultura e sport. «La nostra amicizia non sarà mai dimenticata. Ecco perché ho voluto dedicargli questo concerto a 25 anni dalla sua scomparsa e regalarlo alla città di Ravenna, che è diventata anche mia». Fin dagli esordi, Raul Gardini fu sostenitore del Festival e finanziò Palazzo Mauro De André, che oggi è uno dei luoghi di spettacolo principali della manifestazione, capace di accogliere migliaia di spettatori per appuntamenti che vanno dalla sinfonica alla danza. Costruito alla fine degli anni ‘80 con l’obiettivo di dotare la città di uno spazio multifunzionale per i grandi eventi artistici e sportivi, il «Pala» si distingue anche per l’attenzione all’arte contemporanea: Grande Ferro R di Alberto Burri, commissionato da Gardini come opera site-specific (vedi servizio pagina accanto, ndr) evoca al tempo stesso - nella forma di due «mani» metalliche stilizzate - una scena teatrale e una chiglia rovesciata, quasi una celebrazione della Ravenna marittima. Il tributo del 23 è realizzato da Ravenna Festival con la collaborazione del Comune e dell’Autorità di Sistema Portuale - che cureranno restauro e collocazione del Moro di Venezia - e di Fondazione Flaminia, in ricordo della laurea honoris causa conferitagli in Scienze Agrarie dall’Università di Bologna nel 1987. Grazie al sostegno della famiglia Gardini, il concerto sarà trasmesso in diretta su uno schermo collocato in piazza del Popolo, oltre che sul grande schermo del Palazzo dei Congressi, e verrà preceduto dalla proiezione di un breve estratto dal documentario «L’ultimo imperatore», curato da Giovanni Minoli e Massimo Favia. Una testimonianza che si conclude con il ricordo di Gardini appassionato velista e del suo Moro di Venezia, vincitore della Louis Vuitton Cup e finalista nella Coppa America del 1992, regate rimaste nella memoria e nel cuore di tantissimi ravennati. (fe.fe.)