Ravenna, dal 5 al 9 convegno internazionale di Public History
A distanza di pochi giorni dal convegno internazionale sulla figura di Dante Alighieri, che ha portato a Ravenna quasi 200 studiosi di vari paesi, dal 5 al 9 la città si prepara ad accogliere il quarto convegno annuale della International Federation for Public History. «Per Public History - spiega Luigi Tomassini, direttore del Dipartimento di Beni Culturali, Università di Bologna, Campus di Ravenna - si intendono quelle attività di recupero della memoria storica che si svolgono per il pubblico e con il pubblico, e che coprono il largo spazio che intercorre fra la storia accademica e universitaria e la divulgazione sui grandi media». «Oltre al valore scientifico dell’iniziativa – sottolineano Ouidad Bakkali, assessore comunale all’Università e Antonio Penso direttore di Fondazione Flaminia – vi è un aspetto importante relativo alla capacità dell’università di portare in città un turismo congressuale di qualità. Per Ravenna vi è un indiscusso ritorno non solo in termini economici, ma anche di immagine che viene diffusa in ambienti qualificati della cultura di tutti i paesi del mondo». Il convegno internazionale, a cui si aggiungerà il primo ritrovo annuale dell’associazione italiana di Public history, si svolgerà tra palazzo dei Congressi e palazzo Corradini. Il convegno di Ravenna intende favorire il processo di riflessione e confronto fra studiosi e operatori per definire lo statuto scientifico della disciplina in Italia e promuoverne la valorizzazione, mettendo a confronto diverse esperienze e diversi approcci disciplinari in una sorta di ‘stati generali’ della disciplina in ambito nazionale e internazionale. Per fare questo si incontreranno oltre 500 studiosi universitari e operatori culturali, circa la metà dei quali stranieri. Il convegno della Public History è aperto anche a cultori e appassionati. Nei giorni del convegno in città ci saranno proiezioni di filmati, cene storiche a tema, spettacoli teatrali, incontri collaterali di riviste di storia, battaglie in scala, videogiochi storici, gite in bicicletta e a piedi per visitare la città e i dintorni: insomma accanto al convegno scientifico ci sarà una vera e propria festa della Public History. Rai Storia avrà uno spazio dedicato con proiezioni e presentazione di programmi e attività, la sera del 6 giugno al Palacongressi, e vi sarà inoltre una copertura di Rai Storia a tutto il convegno.L’evento è organizzato dal Dipartimento di Beni culturali, Università di Bologna, associazione italiana di Public History e Federazione internazionale di Public History in collaborazione con Fondazione Flaminia.