Partita Omc. De Pascale: «Eni, investimenti nell’offshore da agosto»

Ravenna | 29 Marzo 2017 Economia
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Omc 2017 è iniziata sotto i migliori auspici visto che dopo il taglio del nastro il sindaco Michele De Pascale ha incontrato Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni che ha annunciato la partenza degli investimenti nell’offshore ad agosto e che il 10 e 11 aprile Eni sarà a Ravenna per presentare le attività upstream e nella chimica.
Durante l’incontro l’amministratore delegato Eni ha confermato l’investimento di 600 milioni nel settore offshore, già annunciato nel corso della sua visita ad ottobre ed ora ufficialmente inserito nel piano, specificando che le attività partiranno già ad agosto; ha assicurato inoltre l’impegno di Eni nel campo della chimica, sottolineando la volontà di un consolidamento di Versalis all’interno dell’azienda.
Descalzi ha riconosciuto alla nostra città un ruolo di primo piano all’interno delle politiche industriali sia per l’offshore che per la chimica, sottolineando inoltre che Ravenna è il luogo in Italia in cui Eni oggi investe con grande soddisfazione, perché qui trova un contesto di imprese di grande qualità, un altissimo know how e un’amministrazione impegnata con forza nello sviluppo del territorio. «Per garantire la sostenibilità a lungo termine - ha detto Descalzi - abbiamo definito una strategia di decarbonizzazione, che si basa sull’integrazione tra il nostro business tradizionale e l’energia da fonti rinnovabili, sfruttando tutte le possibili sinergie industriali, logistiche e commerciali. In questa ottica, la scoperta di Zohr (enorme giacimento di gas nelle acque egiziane) rappresenta un punto di svolta, in quanto lo sviluppo del più grande giacimento di gas del Mediterraneo unito alla realizzazione di progetti in ambito rinnovabile può diventare un modello unico verso la transizione energetica».
«Stiamo lavorando perché Ravenna diventi il centro europeo di ricerca anche sull’utilizzo delle nuove tecnologie - ha dichiarato il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale che ha tagliato il nastro dell’inaugurazione -. Il settore di estrazione degli idrocarburi è centrale nello sviluppo economico di Ravenna». 
Grande afflusso all’inaugurazione dell’Omc 2017, una delle fiere del settore oil&gas più importanti del bacino del Mediterraneo a cadenza biennale, che fino a venerdì 31 sarà al Pala De Andrè con oltre 1.300 delegati, dieci delegazioni di Paesi produttori, 30 mila metri quadrati per gli espositori che provengono da 33 paesi per un totale di 688 stand. Tema della 13ª edizione sono le energie sostenibili: «Transizione verso un mix energetico sostenibile: il contributo dell’industria Oil&Gas». Nei tre giorni sono attesi 20mila visitatori.
File all’ingresso perché, per motivi di sicurezza e per la presenza dei ministri delle Risorse energetiche di Egitto, Cipro e Libano, sono stati installati sistemi ai raggi X e metal detector per prevenire attentati terroristici dopo i recenti fatti di Londra. Presente anche l’amministratore delegato di Edison, Marc Benayoun. A fare le veci del ministro Calenda c’era Ivan Scalfarotto, sottosegretario al Commercio internazionale e attrazione investimenti presso il Ministero dello Sviluppo economico che ha affrontato il tema di ambiente e energia: «L’energia è un elemento straordinariamente importante delle nostre economie e della nostra sicurezza energetica, bisogna guardare a quel mix delle nostre energie. Naturalmente è di oggi la decisione del presidente Trump di tornare indietro rispetto a politiche sulle quali il mondo sembrava finalmente essersi messo d’accordo compresi i cinesi che oggi, paradossalmente sono quelli del libero scambio, della tutela ambientale. Come dire che la storia ci sorprende. La riflessione di come debba essere il nostro mix energetico, di come debba funzionare la nostra sicurezza energetica, di come tenere insieme il bene del pianeta da un lato ma anche la crescita delle nostre economie, dei nostri standard di vita, che sono molto importanti, è un tema strategico. Non possiamo dimenticarci che tutti pretendiamo di avere la macchina, di viaggiare in aereo, di avere i nostri condizionatori d’estate che funzionano a palla e dobbiamo arrenderci all’idea che non vanno da soli. Bisogna dare energia alle nostre imprese, alle nostre famiglie in un’ottica di attenzione al pianeta. Il lavoro che bisogna fare è capire qual è il mix giusto, come bisogna sviluppare le rinnovabili, ma non dimenticando che fonti come il gas sono fondamentali, sono versatili, il lavoro che possiamo fare anche con gli altri paesi è lavorare insieme sulla sicurezza energetica e sul futuro».

Testo e video di Elena Nencini - Foto di Massimo Fiorentini
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