Lido di Savio, Caraboni (Bagno Banana): "Più pendolarismo ma stranieri in crescita"
Paolo Caraboni è un imprenditore di lungo corso che negli anni, insieme alla famiglia, ha fatto del bagno Banana Beach un punto di riferimento per Lido di Savio. «Alla fine, chiudendo i conti, è stata una stagione come quella dell’anno scorso, forse anche migliore - racconta-. Agosto sarà stato anche sottotono, ma è durato 50 giorni, specialmente la seconda parte, dopo Ferragosto. Le prime settimane, invece, sono state segnate dal pendolarismo, che negli anni precedenti non era così marcato. Nel week end si è lavorato molto, meno durante la settimana. La nostra è una clientela consolidata, che è aumentata anche per quanto riguarda la presenza di stranieri. Ci sono stati turisti dall’Ungheria, dalla Repubblica Ceca, dalla Polonia, dall’Ucraina, addirittura dalla Macedonia. Anche la sera, in passeggiata, c’è stato parecchio movimento». Al di là della buona volontà degli operatori, anche qui, come nei lidi vicini, quella che servirebbe è una maggiore manutenzione. «A Lido di Savio sono tanti i bagni che sono stati rinnovati e il livello che è stato raggiunto è buono. Non dobbiamo però dimenticare che il nostro competitor più vicino è Milano Marittima, dove c’è un nuovo lungomare. Anche noi avremmo bisogno di un intervento di riqualificazione dietro ai bagni: è da tempo che se ne parla e dieci anni fa ci venne addirittura presentato un bellissimo progetto, che però è rimasto lettera morta. E dire che ce ne sarebbe bisogno, per dare continuità a quanto già si sta facendo». (fe.fe.)