Affronta di petto la storia del cinema il secondo appuntamento della rassegna «Musica e cinema», prezioso filone di contaminazioni artistiche all’interno del Ravenna Festival. Sabato 1° luglio, alle 21 nella Basilica di San Francesco, l’Orlando Consort suonerà musiche del XV secolo a commento dell’immortale capolavoro di Carl Theodor Dreyer La Passione di Giovanna d’Arco (La Passion de Jeanne d’Arc, 1928)
L’ultima pietra miliare del cinema muto, prima consacrazione per il maestro danese, è un film a dir poco leggendario, di un’intensità emotiva quasi insostenibile, imperniato com’è sui primi piani sofferenti della straordinaria Renée Falconetti, che impersona un’umanissima, straziante pulzella d'Orléans.
Alle immagini lancinanti di Dreyer, le voci a cappella dell’ensemble inglese Orlando Consort (Matthew Venner, controtenore; Mark Dobell, tenore; Angus Smith, tenore; Donald Greig, baritono; Robert Macdonald, basso) trasformeranno il film in una vera e propria sacra rappresentazione sul tema del dolore. L’ensemble ha scelto, filologicamente, musiche del XV secolo risalenti proprio al periodo in cui Giovanna d’Arco visse, fra il 1412 e il 1431. La cornice di San Francesco, per questa prima italiana, con i suoi spazi essenziali contribuirà ad arricchire di pathos e suggestione la proiezione di un film capace di toccare le corde emotive più profonde, sollevando interrogativi che l’uomo continua a porsi da secoli.
La mattina successiva, domenica 2, alle 10.30 aSan Vitale l’Orlando Consort eseguirà, per la rassegna «In templo Domini», la Missa Nunca fué pena mayor di Francisco de Peñalosa (c.1470-1528), per una liturgia presieduta dall’Arcivescovo di Mosca Mons. Paolo Pezzi. (f.sav.)