Valanga in Val d'Aosta, i due sciatori morti sono di Faenza e Imola, erano col Cai
Sono almeno cinque gli sciatori travolti dalla valanga caduta nella tarda mattinata al Colle di Chamolé, a Pila, località sciistica sopra Aosta: due sono morti, mentre altre due sono stati estratti vivi e sono stati trasportati all'Ospedale Parini di Aosta. Uno dei due morti e' Roberto Bucci, 28 anni, di Faenza, dove lavorava come personal trainer nella palestra Fit&Joy. L'altra vittima e' il 52enne imolese Carlo Dall'Osso.
Nel momento del distacco della valanga è stata travolta la comitiva, che faceva parte di un corso avanzato di scialpinismo organizzato dalla Scuola Cai 'Pietramora' delle sezioni di Cesena, Faenza, Forlì, Imola, Ravenna e Rimini. I due morti erano iscritti al CAI di Imola. Nel gruppo c'erano esperti di scialpinismo: il rischio valanghe in quella zona era stato catalogato come “basso”, anche se in probabile aumento durante la giornata. I feriti sono stati trasportati all’Ospedale Parini di Aosta in stato di ipotermia: ricoverati nel reparto di Chirurgia d'urgenza, con contusioni e politrauma hanno avuto una prognosi di una ventina di giorni. Il soccorso alpino valdaostano, con l’impiego anche di due elicotteri, ha coordinato le operazioni di ricerca: sul posto anche guide tecniche di soccorso e unità cinofile.
"Aspetteremo gli esiti delle indagini, io escludo che siano state commesse imprudenze. Siamo sconvolti per quanto è successo". Sono le prime parole di Vinicio Ruggeri, presidente del Cai Emilia-Romagna. "Il gruppo - ha spiegato Ruggeri - faceva parte della nostra scuola "Pietramora" che raggruppa le sezioni della Romagna. I partecipanti, esperti, avevano già superato un corso di scialpinismo di base con istruttori molto capaci e preparati. Siamo profondamente colpiti: l'uscita era programmata e organizzata nei minimi dettagli, il tempo era bello. Non doveva succedere una cosa simile. Tutti i partecipanti - ha concluso - sono dotati del materiale di autosoccorso: arva, pala e sonda. Strumenti fondamentali che hanno aiutato i sopravvissuti".