Romagna, Sub pronti a pulire i fondali, appuntamento domenica 7. Parlano Pazzi (Sub Delphinus) e Venturi (Identici)

Elena Nencini
Da Ravenna fino a Cattolica domenica 7 saranno ben 12 le realtà - che operano nel mondo della formazioni e divulgazione della subacquea - che si immergeranno nei fondali del mare della Romagna per recuperare il maggior numero di rifiuti possibili. 
L’iniziativa si chiama «Fondali Puliti Romagna. Insieme per l’ambiente» e vede coinvolte alcune società sportive di subacquea del territorio Blue Team Grande Onda, Lion Fish Scuba Club, Blue Hole Forlimpopoli, Cesena Blu, Cesena In Blu, Cesena Sub, Cormorano Sub Forlì, Easy Diver - Circolo Nautico Cattolica, Identici Diving School Ravenna, Polisportiva Comunale Riccione, Sub Atlantide Forlì, Sub Delphinus - Gruppo Sportivo Ravenna.
Nel progetto sono coinvolti anche le amministrazioni comunali, la Regione Emilia-Romagna, le Capitanerie di Porto di Ravenna e Rimini, Hera, la Cooperativa Stabilimenti Balneari, Croce Rossa Italiana e Legambiente.
L’idea nasce dalla manifestazione internazionale «Clean up the Med» e da una iniziativa di Legambiente che nel 2023 festeggia la 30a edizione, 22 i paesi coinvolti che si affacciano sul Mediterraneo. L’iniziativa è stata organizzata per oltre 15 anni nel Comune di Cesenatico e per la prima volta si allarga a tutta la Romagna.

PAZZI: «BAIONA DA SCOPRIRE»
A partecipare all’iniziativa di domenica anche la Sub Delphinus - Gruppo Sportivo Ravenna, che conta un centinaio di soci. All’iniziativa di domenica 7 ci saranno una ventina dei loro soci e  Mauro Pazzi  dell’associazione sportiva, spiega cosa troveranno sui fondali: «Sicuramente tutte le plastiche, le reti abbandonate che sono molto dannose, i flaconi di detersivi, gli imballi in plastica, anche resti di imbarcazioni. Ci concentreremo in particolare sulla plastica». Il nostro territorio inoltre riserva delle sorprese per i sommozzatori come spiega Pazzi: «ho accompagnato una troupe della Rai in Baiona dove si trovano in particolare i nudibranchi, molluschi coloratissimi che fanno la gioia del fotografo subacqueo. Vengono da tutta Italia per immergersi in questa zona». Inoltre, continua Pazzi «la situazione attuale della scarsità di acqua e di pioggia ha portato l’anno scorso, e anche quest’anno, a una limpidezza dell’acqua rinvenibile solo nel dopoguerra. La presenza di fosforo nei detersivi e nei fertilizzanti ha creato problemi, in anni passati, alle acque e alla loro limpidezza, ma proprio a causa della siccità dal Po ne arrivano pochi in mare. Purtroppo ne risente la pesca e i raccolti nella miticoltura». Il problema principale per Pazzi dei nostri fondali resta la microplastica: «sono microparticelle derivate dallo sfaldarsi  di porzioni di plastica più grandi, derivanti da imballaggi o da flaconi. Tutto ciò che viene gettato nei fiumi alla prima pioggia arriva in mare per effetto delle correnti».
La Sub Delphinus oltre a viaggi per esplorare mari più affascinanti e popolati di pesci, organizza escursioni sia alla piattaforma Paguro che in Baiona. Inoltre, continua, Pazzi: «a fine mese si terrà una gara nazionale di fotografia subacquea sulla diga nord, il 28 maggio, per fotografare pesci, nudibranchi, crostacei. Solitamente la organizzavamo alla piattaforma Paguro, ma quest’anno abbiamo scelto la diga per motivi di distanze».

VENTURI: «SAREMO A LIDO DI DANTE»
A presentare la Identici Diving School Ravenna è Giulio Venturi, istruttore dei corsi: «siamo un’associazione sportiva dilettantistisca, fondata nel 1998, riconosciuta dal Coni  con circa 50 soci.  Abbiamo rilasciato circa 1000 brevetti, facciamo corsi e settimane Blu per coinvolgere i soci in uscite didattiche che hanno lo scopo dell’immersione, ma anche della vacanza». Continua Venturi: «In passato abbiamo già collaborato con i sub di Cesenatico per questa manifestazione che però era riservata solo al loro territorio. Per la prima volta questa è fatta su tutta la Romagna, un respiro più ampio, per dare maggior risalto e maggiore visibilità all’iniziativa. Siamo destinati a Lido di Dante, dove abbiamo considerato 5 subacquei per scuola, per un totale di una trentina di persone in acqua con un supporto logistico a terra e sui pedalò per recuperare pezzi più grossi dei rifiuti. Dobbiamo ringraziare la pro loco di lido di Dante per la disponibilità e l’assistenza». Per un bilancio di cosa verrà trovato naturalmente Venturi aspetta la fine dell’iniziativa anche se si aspetta: «plastica, qualche sacco di rete, corde, pneumatici. Tutti i rifiuti saranno trasferiti a riva e ritirati da Hera».