Ravenna, Prove di Parco marittimo, soddisfatti molti cittadini. L’analisi del sindaco De Pascale
Elena Nencini
E’ stata una sorta di inaugurazione del primo stralcio del Parco marittimo tra Marina di Ravenna e Punta Marina la manifestazione «Walk&Run» che si è tenuta domenica 28, voluta dall’associazione Locomotiva Ravenna e Uisp Ravenna-Lugo, pensata per scoprire insieme il nuovo Parco Marittimo, percorso in fase di allestimento in tutti i nove lidi di Ravenna.
Il sindaco Michele de Pascale è soddisfatto di questo primo approccio alla passerella in legno e ai lavori fatti negli stradelli retrodunali, dopo le critiche e i dissensi dello scorso anno: «Il Parco marittimo è una scelta strategica, è fatta di una visione di lungo periodo e di aggiornamenti e manutenzione. E’ stata una scelta strategica del Comune trasformare gli stradelli da parcheggi a percorso ciclabile. Puntiamo alla rigenerazione del territorio».
Il sindaco spiega che i lavori stanno procedendo: «Gli stralci da Lido di Savio a Casal Borsetti sono già finanziati, bisogna rendere i lidi attrattivi per i turisti sia in bassa stagione che d’estate. Con questo progetto, la nostra spiaggia si trasforma in un luogo ancora più attraente per vivere il mare, per il turismo e per praticare sport all’aria aperta, contribuendo in modo significativo alla crescita turistica di Ravenna. Siamo all’anno zero e già gli stradelli retrodunali sono ampiamente sperimentati e frequentati dalle persone. Adesso abbiamo altre sfide. Questo enorme investimento non ha precedenti e ai ravennati costerà zero: infatti il primo stralcio era da un finanziamento della Regione Emilia-Romagna mentre secondo e terzo sono investimenti del Pnnr. L’onbbligo è quindi di terminare i lavori entro il 2026. Si tratta di 36 chilometri di costa che diventeranno più verdi e sostenibili: i lavori proseguiranno fino a inverno 2025-2026. A questo si aggiungono tutti lavori che interessano le ciclabili che dalla città vanno verso il mare e possono essere facilmente percorsi da tutti con le e-bike».
L’unico rammarico del sindaco è che: «Abbiamo il problema che gli stabilimento balneari non possono investire a causa delle incertezze create dalla Bolkenstein e speriamo che il governo possa affrontare e risolvere al più presto questo punto».
Alcuni critiche arrivate in questi giorni riguardano la manutenzione che si renderà necessaria per un percorso realizzato in gran parte in legno, ma anche pe rl anecessità di tenere punliti gli stradelli retrodunali ela velocittà dei ciclsiti che percorrono ad alta velocittà la passerella senza prestare attenzione agli altri turisti.
Mattarozzi (Legambiente): «Fratino e duna dimenticati»
Claudio Mattarozzi, Legambiente Ravenna, è d’accordo per quanto riguarda la realizzazione di un percorso che «Tra qualche anno sarà sicuramente un valore, si vedrà la bellezza di quel percorso quando le piante avranno attecchite e saranno ben sviluppate. Anche perché dietro alcuni bagni c’erano delle vere e proprie discariche. Adesso c’è un’attenzione diversa e c’è una valorizzazione degli stradelli retrodunali». Ma Mattarozzi punta il dito su alcune scelte decisamente discutibili: « Critico i lavori che saranno fatti a Porto Corsini dove c’è l’unica duna ancora intatta del nostro litorale: non si capisce perché – pur essendoci già una pista in pineta che si poteva valorizzare– si è deciso di far passare la ciclabile proprio sopra la duna con un attraversamento longitudinale per 500 metri? Una spesa inutile e una violenza all’ambiente». Una delusione per Mattarozzi anche la considerazione dell’amministrazione pe ril fratino, che nidifica proprio tra Marina Romea e Porto Corsini:«Qui ci sono state le ultime nidificazioni di fratini, sono poche le coppie che riescono a portare a termine la propria covata. Dovremmo costruire il parco del fratino, un parco mediterraneo a tutela del fratino, invece i lavori per il Parco Marittimo potrebbero allontanare l’ultima coppia che ha nidificato. E’ una scelta ambientale sbagliata, gli assessori ci hanno detto che il progetto era stato approvato dal Pnrr e non si poteva quindi cambiare». Infine il presidente di Legambiente lancia una proposta: «7-8 anni fa avevamo fatto un esperimento per un’estate per fare servizio di guardiania allo scambiatore di via Trieste con 80 biciclette che davamo al noleggio a 4 euro. Purtroppo il progetto non si sosteneva anche se eravamo tutti volontari. Sarebbe bello poter dare in gestione quello spazio a una cooperativa sociale con valori etici e fare un valore minimo, tipo 1 euro, con la quale si può prendere o una bicicletta o l’autobus».
ITER DEI PROSSIMI LAVORI
Già appaltati secondo e terzo stralcio, i lavori sono iniziati quasi ovunque e il termine sarà entro il 2026 come da obblighi del Pnrr, da cui arrivano buona parte dei finanziamenti (11 su 17 milioni di euro complessivi). Nell’area sud di Punta Marina adesso si sta intervenendo atttraverso la qualificazione dell’accessibilità a mare degli spazi liberi compresi tra gli stabilimenti attraverso la reintroduzione delle dune. A Lido Adriano non ci sarà alcun intervento, essendo gli stradelli già stati sistemati in passato.
MARINA ROMEA-PORTO CORSINI
A Marina Romea e Porto Corsini si riqualificherà invece il litorale favorendo la ricomposizione della duna e verranno realizzati “diradamenti” per favorire l’accesso di luce e aria e la rigenerazione della pineta. In questo stralcio, a differenza del primo, il percorso ciclopedonale non lambisce gli stabilimenti, ma attraversa longitudinalmente la pineta innestandosi sulla rete dei sentieri esistenti, fino ad uscire sul mare nella grande duna di Porto Corsini, attraversandola con delle passerelle in legno sopraelevate, per arrivare a innestarsi nel futuro «Parco delle Dune» situato in corrispondenza del terminal crociere.
LIDO DI SAVIO-CASAL BORSETTI
Partiti con qualche polemica i lavori a Lido di Savio, a causa dell’abbattimento di alcun alberi: in viale Romagna è prevista la riqualificazione del tratto compreso tra via Cusercoli e via Marradi, attraverso una nuova configurazione delle aree pedonali e carrabili, conferendo maggiori superfici al transito e alla sosta ciclopedonale, con riqualificazione delle pavimentazioni con la forte integrazione tra lo spazio pavimentato e quello verde, un rinnovato sistema di arredi e di illuminazione pubblica. I lavori procederanno per step, su porzioni limitate del viale per minimizzare al massimo gli inevitabili disagi. Sottolinea ancora Del Conte: « Cercheremo di completare la maggior parte del lavoro prima dell’estate. Se non sarà possibile ultimare il cantiere prima dell’inizio della stagione, proseguiremo comunque solo con le lavorazioni meno impattanti, che non limitino troppo la circolazione e la fruizione turistica».
Il completamento del parco marittimo a Casal Borsetti partirà invece dopo l’estate.
LIDO DI CLASSE
Cominciati i lavori con il restyling della piazza e di viale Caboto e la riqualificazione della pavimentazion; si farà una riqualificazione complessiva andando a ripensare gli spazi sotto il profilo della sostenibilità, della permeabilità e della raccolta delle acque. Poi verranno ridisegnati gli spazi pubblici, demolito il palco in piazza Caboto con un restyling totale ricollocando la struttura in maniera che abbracci il parco. L’obiettivo è creare spazi nuovi e più modern