"Siamo in una situazione che vede ancora il virus circolare a livello nazionale e internazionale. Mi chiedo, tutte le volte, sia che si vada in giallo sia in arancione, quanto sia efficace questa strategia dell'Italia maculata nella quale il virus rimbalza, si impenna e poi decresce nelle varie regioni. E quanto invece - aggiunge - sarebbe più utile una visione generale del nostro Paese magari intervenendo nelle situazioni circoscritte dove ci sono espressioni di forte propagazione del virus o pericolosi scenari di focolai".
In regione, ha detto, c'è "una situazione non superiore a livello di guardia per quello che riguarda i ricoveri: siamo ampiamente sotto la soglia del 30% in terapia intensiva e del 40% nei reparti Covid. I contagi sono tendenzialmente in aumento, anche in relazione alla presenza delle mutazioni genetiche del virus. La situazione è in questo ambito - ha aggiunto rispondendo a una domanda sul possibile passaggio in 'arancione' dell'Emilia-Romagna - per cui a mio giudizio il Governo dovrebbe tenere conto di vari fattori, di vari indicatori, certamente la propagazione del virus da un lato ma anche una situazione che ad oggi non è a livello di guardia per quello che riguarda la saturazione degli ospedali".