Puliscono la foce del Bevano, due ragazzi raccolgono 18 sacchi di rifiuti
Damiano Ventura - La storia di Gianluigi, ventottenne di Faenza e Nicholas ventitreenne di Forlimpopoli e della loro domenica alternativa.
Sono molti coloro i quali dopo il rigido inverno, in una delle prime domeniche primaverili, colgono l’occasione per indossare gli occhiali da sole e dirigersi verso i lidi, magari per fare una passeggiata fino al mare. Gianluigi, architetto ventottenne faentino, e Nicholas impiegato ventireenne di Forlimpopoli invece hanno deciso di migrare verso le località marittime per trascorrere una domenica totalmente alternativa.
I due amici infatti, si sono recati alla foce del torrente Bevano, a Lido di Dante, non per passeggiare, né tantomeno per prendere il sole, bensì per raccogliere i rifiuti e l’immondizia che da diverso tempo giacevano abbandonati sotto i capanni e in un’area di 700 metri lungo l’argine.
Un gesto organizzato, deciso e pianificato preventivamente su Facebook, non tanto con l’intento di promuovere una mobilitazione di massa ma solamente per chiedere chi fosse interessato a partecipare: “Chi vuole venire con me sabato o domenica pomeriggio prossimi a ripulire dalla plastica il rivale di un piccolo canale in zona Bassona a Ravenna?
#trashchallenge #earthcleaning"
Scriveva sul proprio profilo Gianluigi il 23 Marzo. Al messaggio però pubblicamente non aveva risposto nessuno, e così, armati di sacchi dell’immondizia, guanti e tanta buona volontà, Gianluigi e Nicholas si sono rimboccati le maniche e da soli hanno ripulito una parte dell’argine da ben 18 sacchi di spazzatura.
“Un giorno, passeggiando con un’amica in quell’area che dovrebbe essere un’oasi - racconta Gianluigi - sono rimasto colpito dalla quantità enorme di rifiuti presenti e probabilmente abbandonati da diversi anni. Così ho pensato di fare qualcosa io nel mio piccolo”.
Un’iniziativa quindi non coordinata e men che meno pubblicizzata, che però, una volta terminata, attraverso le foto pubblicate sui social hanno avuto una risonanza notevole ed hanno spinto altre persone a contattare i due amici per attestare loro stima e disponibilità in altre occasioni.
“Durante la raccolta si è fermato un ex forestale di Bologna il quale ci ha dato alcuni contatti di Legambiente e WWF ai quali segnalare ciò che stavamo facendo - commenta Nicholas - siamo felici ed orgogliosi di ciò che abbiamo fatto e ancora di più perché si sono mosse anche altre persone. Se si sta sempre a guardare, senza però mai agire in prima persona non cambierà nulla. Bisogna agire nell’immediato, senza rimandare a domani quello che si può fare oggi. Solo così ci sarà sostenibilità”.
“La gente - conclude Gianluigi - è rimasta colpita dal gesto. Fare questa cosa mi ha reso felice. Già quest’estate mi era capitato di raccogliere al mare qualche bottiglia di plastica abbandonata. Domenica scorsa è stata la prima volta che sono andato con l’obiettivo di cercare di ripulire un po’ l’area. E’ stata una domenica alternativa e faticosa che ci ha ripagato. Il messaggio che abbiamo voluto mandare è che ciascuno può fare qualcosa nel suo piccolo”.