Il dramma di Valentina Milluzzo a Fusignano
E’ l’associazione Demetra, nell’ambito della Giornata internazionale della donna, a promuovere per lunedì 11 marzo alle 21, all’auditorium Corelli di Fusignano, lo spettacolo Io obietto, realizzato dall’associazione culturale «Causa» e tratto da un testo di Elisabetta Canitano, ginecologa e presidente di Vita di donna. Ispirato alla vicenda di Valentina Milluzzo, lo spettacolo vedrà in scena le attrici Chiara David, Natalia Magni, Laura Nardi e Valentina Valsania per la regia di Amandio Pinheiro. Ricoverata all’ospedale Cannizzaro di Catania per il rischio di abortire due gemelli, a soli 32 anni, Valentina non fu assistita dai ginecologi, secondo le testimonianze dei suoi familiari. I dottori dissero di non poter intervenire perché si sentiva il battito di uno dei due feti. L’ospedale ha sempre negato che la scelta fosse imputabile ad obiezione di coscienza, ma l’esame autoptico rivelò che la morte di Valentina fu determinata da «mancato tempestivo riconoscimento della sepsi; mancata instaurazione tempestiva di antibioticoterapia efficace; mancata raccolta di campioni per gli esami microbiologici e mancata tempestiva rimozione della fonte d’infezione». Lo spettacolo è a ingresso gratuito.