Basket A2, l'OraSì ha consegnato il volante a Marino e punta al riscatto nel derby contro Imola
Stefano Pece
L’OraSì, dunque, ha scelto di cambiare faccia. Era nell’aria già da tempo, e un cambio di rotta era stato richiesto a gran voce anche dai tifosi, piuttosto arrabbiati dopo la disfatta nel derby con Forlì perso senza quasi lottare, ma adesso la cosa è diventata molto concreta. Il general manager Julio Trovato è riuscito a mettere sotto contratto il playmaker Tommaso Marino. Classe 1986, Marino è cresciuto nelle giovanili della Mens Sana Siena dove ha anche debuttato nella stagione 2003-04 per girovagare poi per tutta Italia sempre a cavallo delle due categorie serie B e A2. Porto Torres, Omegna, Teramo, Treviglio, Ostuni, Forlì, Casalpusterlengo prima di tornare di nuovo a Siena in questa stagione. Le note vicende della società toscana, impossibilitata a pagare gli stipendi e prossima alla chiusura, hanno obbligato il play a prendere un’altra strada. Come lui, ha fatto gran parte della squadra senese, da Parndin a A.J. Pacher fino a Morais.
Marino approda quindi a Ravenna per sostituire Laganà, liberato in settimana dalla società giallorossa. Laganà dovrebbe accasarsi a Bergamo o a Capo d’Orlando dove ritroverebbe il fratello Matteo. Per quanto riguarda Marino, si tratta di un playmaker dotato di notevole carisma, in grado di caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti più caldi e decisivo in molte situazioni. Esperto della categoria con i suoi 32 anni, Marino può sgravare Smith dai compiti di playmaking favorendo l’americano in quello che gli riesce meglio: realizzare punti. Inoltre può mettere in ritmo anche giocatori come Montano e Masciadri, che hanno bisogno di un buon passaggio per trovare il migliore tiro possibile. Marino a Siena viaggiava a 9.3 punti, con 1.7 rimbalzi e 3.4 assist di media in 25 minuti di presenza sul parquet. Con qualche allenamento nelle gambe potrebbe debuttare già domenica 17 febbraio (ore 18) sul parquet di casa del Pala de André contro Imola. Il play toscano avrà dunque nove partite a disposizione per aiutare la squadra a raggiungere i playoff, obiettivo dichiarato fin dall’inizio della stagione che tuttavia si è allontanato a causa delle 4 sconfitte nelle ultime 5 partite rimediate dalla squadra. «Per la prima volta in questa stagione - racconta il direttore generale Julio Trovato, tornando indietro di qualche giorno e più precisamente al derby di Forlì - siamo apparsi davvero disuniti. Non sono riuscito a spiegare i motivi di una gara così negativa, nella quale non posso salvare nessuno. I tifosi? Se pensiamo solo al derby, non posso che dare ragione alla loro insoddisfazione. Però questa squadra è sempre stata accompagnata da un alone di scetticismo e di negatività anche nei periodi positivi, purtroppo. Mazzon? In questo momento le soluzioni non passano attraverso questi cambiamenti. Dobbiamo solo pensare a lavorare in palestra». Non resta che pensare al secondo derby di fila, questa volta contro Imola: «Una squadra abbastanza enigmatica e imprevedibile. Dovremo giocare come all’andata».