La denuncia di Ancisi: "Prevaricazioni del Comune sugli anziani che gestiscono gli orti"
Si intitola “Prevaricazioni negli orti del comune sugli anziani che li coltivano” l'esposto/diffida inviato a sindaco e Procura da Lista per Ravenna per far luce su quello che Alvaro Ancisi considera “un abuso”, ovvero l'obbligo di pagare una tessera per la gestione degli orti. “Questi spazi a Ravenna sono 16 - spiega - per un totale di 1283 lotti. A parte le tre aree più piccole gestite dal Comune e una autogestita, le altre 12 sono gestite dai centri sociali di due associazioni nazionali: Auser-Cgil e Ancescao. Secondo il regolamento, il rapporto di concessione degli orti è esclusivo del Comune con gli assegnatari, ed è escluso l'obbligo di iscrizione al centro sociale gestore. Ma per il presidente del centro sociale Le Rose, gestore dell'area ortiva di via Chiavica Romea, è obbligatoria la tessera Ancescao, con relativo pagamento della quota associativa”. In sostanza gli assegnatari risultano orticultori e soci, tenuti quindi a pagare non solo il canone di concessione al Comune e la quota parte delle spese condominiali (assicurazione compresa) al centro sociale gestore, ma anche la tessera associativa del gestore. “A chi si rifiuta di pagare – prosegue Ancisi - è stato detto che l'assicurazione non copre, ma non è così, perchè con il canone di concessione il Comune assicura ad ogni ortista la copertura assicurativa. Chiedo quindi al sindaco di condurre le opportune verifiche e di spiegare che l'iscrizione all'associazione a cui aderisce il proprio centro sociale non è dovuta e sanzionare i comportamenti abusivi, diffidando gli autori ad adottare quelli corretti. Chiedo infine di valutare la possibilità affinchè lagestione degli orti passi direttamente ai consigli territoriali"