A Carlo Petrini il premio "CerviaAmbiente" 2015
E' stato premiato ieri a Milano Marittima Carlo Petrini, fondatore di Slow Food,
con il riconoscimento "CerviaAmbiente 2015". Di seguito le motiviazioni.
Carlo Petrini e l’ideatore di importanti manifestazioni di rilievo
internazionale quali Cheese, il Salone del Gusto di Torino e la
manifestazione Terra Madre che si svolge a Torino in contemporanea al
Salone del Gusto. Il 9 dicembre 1989 a Bra viene fondato il Movimento
internazionale Slow Food. È in prima linea nella battaglia contro gli
Organismi Geneticamente Modificati (OGM), trovandosi spesso in
disaccordo con esponenti del mondo scientifico. Carlo Petrini è uno dei
convinti sostenitori di un’agricoltura sostenibile e rispettosa delle
tradizioni etnico-culturali, il tutto in contrapposizione allo strapotere
globale dell'industria agro-alimentare. E’ l’unico italiano inserito nel gennaio 2008 dal quotidiano inglese
Guardian tra le 50 persone che «potrebbero salvare il pianeta».
Carlo Petrini può essere considerato uno dei pochi leader mondiali che
abbiamo nel nostro Paese. Organizza la più grande rassegna mondiale di
contadini. Frequenta Vandana Shiva (già premiata da CerviaAmbiente nel
2006), e altri difensori dell’etica e della difesa delle tradizioni contadine.
Gira il mondo, il suo Slow Food ha in America oltre 40 mila iscritti.
Partendo dalla cultura del cibo, ha messo in piedi, dall’84 a oggi, non solo
un’associazione internazionale come Slow Food, tra l’altro in prima linea
nella difesa delle colture in via d’estinzione e delle biodiversità; non solo
la prima università al mondo sulle “Scienze dell’alimentazione”, a
Pollenzo; ma anche una rete mondiale di contadini che non ha eguali nella
storia. “Terra Madre” nasce dai Premi Slow Food: venivano contadini da
ogni parte del mondo, parlavano lingue diverse ma poco dopo, magari a
gesti, cominciavano a comunicare, mettevano a confronto le loro culture e
le loro esperienze. All’inizio erano un centinaio; i loro nomi e le loro
storie, assolutamente straordinarie, erano segnalate da una giuria di
ottocento giornalisti sparsi nei vari continenti.