Faenza protagonista per due giorni a Expo con la Regione

All’esposizione universale Expo 2015 di Milano è il turno dell’Emilia Romagna e Faenza è stata la prima città della Regione a presentarsi nella piazzetta, animando questo spazio martedì 4 e mercoledì 5 agosto.

CERAMICA IN TAVOLA
L’incontro fra mondo della ceramica e del cibo è al centro dell’intervento di Faenza all’esposizione universale milanese. La città manfreda fa il suo esordio all’Expo di Milano, nel centralissimo spazio di Piazzetta Emilia-Romagna. Il tema della performance faentina è «Ceramica in tavola», tema finalizzato a mettere in connessione gli aspetti del cibo con l’elemento artistico più conosciuto e ammirato della nostra città, la ceramica, storicamente legata al cibo. Faenza è intervenuta all’Expo con vari momenti di esibizione tematizzata sulla ceramica e la cucina tradizionale. A fasi alterne un ceramista, azionando un antico tornio di legno, ha mostrato ai visitatori la fase della formatura di piatti e vasi e una sfoglina ha impastato e tirerà la sfoglia col mattarello, mostrando la produzione di alcuni tipi di minestre tradizionali. Sullo sfondo una tavola apparecchiata con stoviglie di ceramica di vari stili ed epoche evocherà l’incontro dei due mondi della ceramica e del cibo nella sintesi della convivialità.
Queste scene sono state pensate e rappresentate per trasmettere le principali suggestioni artistiche, storiche e culinarie di Faenza e la performance è stata così organizzata per calamitare l’attenzione del grande flusso di visitatori che, in quel punto dell’Expo, transita per recarsi al grande e ammirato Padiglione Italia e all’Albero della Vita, simbolo e fulcro dell’esposizione universale.
Nell’occasione, proprio all’interno di questi spazi animati, si svolgerà il lancio della rassegna gastronomica d’autunno «Ceramica in tavola» che, sullo stesso tema e con lo stesso titolo dello stand milanese, sarà proposta a Faenza - dall’1 ottobre al 30 novembre 2015 - da alcuni importanti ristoranti del nostro territorio.

I RISTORATORI FAENTINI
I ristoratori del comprensorio faentino sono stati presenti con una loro delegazione nello stand della Regione presso Expo 2015 per promuovere la rassegna enogastronomica «Ceramica in Tavola» che si svolgerà nei 9 ristoranti aderenti di Faenza, Brisighella e Riolo Terme nei mesi di ottobre e novembre prossimi.
I ristoranti aderenti hanno elaborato una pietanza dedicata alla rassegna, consumando la quale ogni cliente verrà omaggiato di un tappo per bottiglia di vino in sughero e ceramica artigianale decorati a mano in 4 diversi stili decorativi Antica Maiolica faentina, oltre a un biglietto ridotto per l’ingresso al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.
I ristoranti che in Autunno proporranno nei loro locali «Ceramica in Tavola» sono: a Faenza La Madia (Spiedo di pollo dorato con cipolle in agrodolce), La Pavona (La braciola della Pavona a Km zero con contorno di frizzaglio stagionale), Manueli (Anatra alla cacciatora con cavolfiore gratinato ), Marianaza (Salsiccia faentina con patate arrosto), San Biagio Vecchio (Lo scoglio: spaghetto alla chitarra con una preparazione in bianco rivista da noi) e Zingarò (Polpetta faentina su letto di crema di grana): a Brisighella La Casetta (La Casetta nel bosco: Piatto unico a base di funghi e tartufo), Osteria della Fonte (Prosciutto di mora romagnola al forno con patate alle erbe aromatiche); a Riolo Terme I Pini (Fantasia di stuzzichini de I Pini - piatto unico).

PLEF E ISTITUZIONI
In visita all’esposizione universale per presentare Faenza, il suo cibo e la sua ceramica a piazzetta Italia, mercoledì 5 agosto, anche il vicesindaco Massimo Isola e la dirigente Carla Benedetti hanno voluto vedere lo stand del progetto «Il senso Ritrovato» di Plef (Planet Life Economy Foundation) sostenuto da cinque aziende del territorio: Curti, Stafer, Gruppo Erbacci, Zerocento e Mpr Comunicazione Integrata. «La presenza de Il senso Ritrovato a Cascina Triulza racconta come tra imprese e istituzioni ci sia unità d’intenti. Expo ci chiede di coniugare sviluppo e sostenibilità e queste cinque aziende che si raccontano ad Expo fanno di questo vocabolario un linguaggio quotidiano. Spesso ci raccontano che l’attenzione all’ambiente può essere un ostacolo alla crescita, questo progetto dimostra il contrario, che si può fare sviluppo senza lasciare indietro nessuno».

PLEF, AZIENDE E PACE
Ma all’Expo, dall’inizio della manifestazione, tutte e cinque le aziende locali del progetto «Il senso Ritrovato» sono state protagoniste, in diverso modo, partecipando a otto eventi organizzati da Plef in collaborazione con diverse onlus e associazioni di caratura nazionale. L’accoppiata più particolare forse è quella che ha visto giovedì, 6 agosto Alessandro Curti dell’omonima azienda di Castel Bolognese patrocinare un concerto-spettacolo per la Giornata della Pace. Già perché anche in un’azienda meccanica si può costruire la pace, «dando l’opportunità di lavoro e sostenendo la crescita professionale e umana dei dipendenti provenienti da vari paesi con culture, religioni e lingue diverse  - spiega Curti - con la formazione, corsi di italiano e con un’organizzazione aziendale che li aiuti a comunicare e a trovare spazi propri». Partner dell’iniziativa del 6 agosto è stata Rondine, la cittadella della Pace, una onlus candidata quest’anno al Nobel per la Pace.

FILATELIA, MPR IL 27 AGOSTO
Sarà invece Roberto Rondinelli, fondatore di Mpr Comunicazione Integrata, giovedì 27 agosto a introdurre in video-conferenza la Giornata della Filatelia nella quale ragionerà sulla sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica attraverso la filatelia telematica. «Misurarsi con quel che il mondo ha di più bello da mostrare come succede all’Expo - ragiona Rondinelli - per un’azienda locale come la nostra è un’opportunità per capire quali traguardi dobbiamo ancora raggiungere e ti dà una bella consapevolezza di quel che di buono hai già fatto».

VINO, BENE I PRIMI DUE MESI
Sono più che positivi i numeri di maggio e giugno del «Padiglione Vino - A Taste of Italy», il primo nella storia dell’esposizione universale esclusivamente dedicato al vino e che ha nel comitato scientifico anche la faentina Ruenza Santandrea, presidente del Gruppo Cevico e Legacoop Romagna. I numeri di maggio e giugno parlano di un grande successo, per nulla scontato: circa 450 mila i visitatori, dei quali il 20% stranieri, provenienti in particolare dalla Cina. Le aziende che hanno proposto i loro vini sono state complessivamente 750 con un’offerta di oltre 1360 etichette nella Biblioteca del Vino - Enoteca del Futuro. Complessivamente, le degustazioni nei primi due mesi sono state 135 mila, mentre gli eventi e convegni oltre 200.