Dodicesima edizione della Riot Fest, dal 10 al 12 luglio a Massa Lombarda

Alessandro De Michele Oltre 70 musicisti su cinque palchi distribuiti per il centro storico della città, tra stand gastronomici, birrerie artigianali, esposizioni e mercatini infarciti di dischi in vinile e accessori vintage. Questa la formula della dodicesima edizione del Riot Fest, il festival del volontariato giovanile che, da venerdì a domenica, trasformerà Massa Lombarda in una sorta di «Isola di Wight della Romagna», come la ribattezzano senza mezzi termini gli organizzatori, richiamando il mitico festival inglese, simbolo della controcultura sessantottina. A differenza delle passate edizioni, il palco centrale in piazza Matteotti non ospiterà nomi altisonanti, preferendo consolidate realtà dell’indie rock nostrano, oltre a un astro nascente lanciato dal piccolo schermo. È questo il caso di Giacomo Voli, che si esibirà il 10 luglio: arrivato secondo nella penultima edizione del talent di Rai2 “The Voice of Italy”, è stato la punta di diamante della squadra rock capitanata dal coach Piero Pelù. La serata di sabato 11 sarà invece screziata di blues e musica africana, folk e surf, grazie alla composita tavolozza di sonorità messa appunto dallo scrittore e cantautore Rudy Marra, che farà assaggiare al pubblico le sonorità della sua bassarra, sorta di chitarra a tre corde, a cui il poliedrico chitarrista portoghese Frankie Chavez, al secolo Francisco Joacquim Paiva Chaves, aggiungerà echi di fado. La manifestazione si chiuderà domenica 12 luglio con il live degli emiliani Julie’s Haircut, una delle band cardine della musica indie nostrana, in grado di fondere spigolosità garage rock, deviazioni psichedeliche e armonie pop. Accanto ai nomi principali, si esibirà una selva di band e musicisti in giro per il centro storico, selezionati dai ragazzi del centro giovani Jyl e delle varie altre associazioni locali che hanno messo in piedi l’evento in collaborazione con il comune di Massa Lombarda e l’Unione della Bassa Romagna (oltre 50 i volontari impegnati nell’organizzazione). Dal punk al progressive nel Rock Stage in piazza Umberto Ricci, dalla musica irlandese al pop demenziale nel Riot’s Port of Ranko alla chiesa di San Paolo, dal folk al country al Riot Pub presso la Sala del Carmine, dal soul al funky nello spazio In acustico alla chiesa San Salvatore. Inoltre, la chiesa del Carmine ospiterà una mostra di artisti locali inframezzata dalle foto dei concerti “epocali” che si sono tenuti in zona, come il mitico show di Jimi Hendrix a Bologna o il live dei Tuxedomoon a Massa Lombarda. I concerti partono dalle ore 20.30 (alle 22 quelli principali sul palco centrale) e sono gratuiti. Ulteriori informazioni su www.riotfest.it.