I Los Lobos di David Hidalgo, da «La Bamba» alla storia

L’anno scorso diedero forfait in extremis per problemi non imputabili all’organizzazione italiana, ma mercoledì 8 Strade Blu ha voluto nuovamente convocare i grandi Los Lobos a Faenza, in piazza Nenni, dove suoneranno alle 21.30. Da sempre nel centro del mirino del prestigioso festival itinerante, tanto che David Hidalgo senza band si è già esibito qui, i Los Lobos sono, in due parole, i mammasantissima del rock «chicano» da quarant’anni a questa parte. Esplosi a livello internazionale nel 1987, dopo un quindicennio di carriera defilata, a portali alla ribalta fu, non per caso, la cover da loro eseguita dell’epocale brano La Bamba, per il film omonimo che raccontava la vita di Richie Valens, autentico padre del rock’n’roll in salsa messicana. Il loro approccio è quindi abbastanza distante da quello di Carlos Santana, icona chicana per eccellenza, diciamo più rockabilly e meno jazz, ma la miscela musicale dei Los Lobos è complessa, affonda in radici molteplici e molto profonde, e soprattutto la band è rispettata dai musicisti di mezzo per la pura e semplice (mica tanto semplice, a dire il vero) capacità di stare sul palco e suonare nota al massimo dell’espressività. I Los Lobos non sono solo innamorati della storia del rock, ne sono proprio parte, tanto più che David Hidalgo è uno che ha suonato spesso con Bob Dylan, Tom Waits, John Lee Hooker, Elvis Costello, Paul Simon e tantissimi altri. Come curriculum può bastare. Ingresso 15 euro.