Ancora danza al Festival con «I Soprano» di Emio Greco e Pieter C. Scholten
L'ultimo appuntamento con la danza per il Ravenan Festival sarà la coreografia di Emio Greco e Pieter C. Scholten I Soprano (prima italiana 9 luglio al Pala de Andrè, ore 21.30), lavoro in cui danno vita alle eroine verdiane facendo dialogare sul palco i soprano con danzatori e giovani musicisti. Uno spettacolo per cui sarà possibile per i nostri lettori ritirare i biglietti omaggio grazie al coupon di pagina 28. Ne I Soprano il punto di partenza non è un aneddoto, la storia o la filosofia, ma una situazione, uno stato d’animo. Lui, Emio Greco, brindisino dal fisico mingherlino e asciutto, un fascio di muscoli che guizzano in una danza nervosa, scheggiata, piena di fremiti. E lui, Pieter C. Scholten, nordico mago delle luci e sapiente orchestratore di schemi scenografici. Si sono incontrati in Olanda e dal 1995 formano un tandem di artisti tra i più affiatati. Curiosi di ogni nuova forma, interdisciplinari da sempre, hanno affinato la loro intesa focalizzandosi all’inizio su un lavoro riflesso l’uno per l’altro. Lanciandosi subito dopo in una monumentale trilogia ispirata alla Divina Commedia e costruita per la loro compagnia. Ora danno nuova vita alle eroine verdiane e ricavano per il patrimonio verdiano un nuovo spazio nella società contemporanea. Uno scontro fisico tra movimento e voce.
Le musiche sono Messa di Requiem e Arie da Don Carlo, Otello, La traviata, Il trovatore, Rigoletto, La forza del destino di Giuseppe Verdi. Sul palco 7 danzatori, 3 soprano e 11 musicisti.