Portofranko dal 23 con Pedrini e Khorakanè
«Siamo da sempre un ibrido tra un festival artistico, una sagra e una festa della birra. Sarà perché ci piacciono la buona musica, il mangiar bene e il bere bene». Difficile dar torto ai ragazzi di Portofranko, che da martedì 23 torneranno a occupare il prato della Filippina con la sedicesima edizione della loro festa dedicata ad «Arte, musica e birra». «La nostra festa è sempre più pensata per un pubblico ampio, giovani ma anche famiglie – spiega Lara Lombardi, presidente dell’associazioen Portofranko -. Vogliamo quindi che sia fruibile per tutta la serata. Così abbiamo rivisto gli spazi dello stand gastronomico, con un’area in cui ci si può sedere e un’altra pensata per il take away. In questo modo si potrà scegliere come godersi la festa, tanto più che il menù si è arricchito e confermiamo, in tre serate su cinque, un intrattenimento pre-serale, dalle 20».
Sempre in collaborazione con Lascimmiaselvaggia, i ragazzi di Portofranko proporranno martedì 23 e venerdì 26 le performance acrobatiche degli Artisti Rupestri, giovedì 25 le Artmica, continueranno ad esporre opere di giovani artisti e mercoledì 24 coinvolgeranno anche il Rugby Imola in alcune dimostrazione. Volontariato a360 gradi, insomma, con la musica protagonista del palco ogni sera.
Martedì 23 si parte col folk poetico e impegnato dei Khorakanè, mercoledì 24 Black Jack Rock’n’roll alle 20 e a seguire i Witchwood, mentre giovedì 25 il nome più atteso del festival sarà Omar Pedrini, con il suo repertorio dal vivo dai tempi ei Timoria. Venerdì 26 spazio agli Harem e sabato 27 l’originale sfida musica fra Memorabilia ’80 e Bronze Bananas, due band sullo stesso palco chiamare a sfidarsi con brano dopo l’altro. «Sceglieranno le canzoni in base a parole estratte che hanno a che fare con Portofranko – spiega Lara -. Pensiamo sia una formula originale per dare visibilità a meritevoli band locali. Questo tipo di concerto l’abbiamo già sperimentato alle Cantine di Platone di Biancanigo, circolo con quale collaboriamo e condividiamo iniziative anche con Solarock e il Riot Fest di Massa Lombarda».
Il fine, come sempre, è benefico. «Continuiamo a devolvere il ricavato della festa agli Amici del Mondo e ai loro progetti in Burkina Faso, dai pozzi alle scuole, sappiamo che i soldi sono in buone mani. Inoltre proseguiremo le donazioni all’Ant e ne faremo anche alle Iniziative parkinsoniane imolesi, che seguono abitanti di Castello. L’associazione Portofranko coinvolge durante l’anno una trentina di persone, che diventano molte di più durante la festa». (f.sav.)