Al concerto trekking di Brisighella con setteserequi

Domenica 21 giugno, dalle 10 alle 18.30 Ravenna Festival propone il concerto trekking Il canto dell'antro, concerto per anguane, grotte e specchi d’acqua nel Parco della vena del Gesso Romagnola con il Duo Alarc’h, composto da Simona Gatto voce, percussione e Marta Celli arpa celtica, voce, accompagnate dall'Orchestra d’archi della Scuola G. Sarti di Faenza diretta da Paolo Zinzani, con gli arrangiamenti orchestrali Vanni Crocian. Una commissione di Ravenna Festival in collaborazione con Trail Romagna, sponsor dell'evento il nostro settimanale.
Per ascoltare il concerto del Duo Alarch si partirà alle 10 dalla Stazione di Brisighella per percorrere 10 chilometri in tre tappe alla scoperta di un territorio dove natura e storia si intrecciano. Dal centro storico medievale di Brisighella agli scavi archeologici di Rontana, passando dalla Cava del Monticino e nei pressi della grotta Tanaccia, celebre per i ritrovamenti dell’età del Bronzo, conservati presso il Museo Nazionale di Ravenna. Percorsi che racconteranno, anche grazie a guide e testimoni, la storia dell’antico legame tra l’Uomo e il Gesso, dalle miniere romane di lapis specularis, il vetro di pietra, alle cave recenti, vertiginose pareti verticali e suggestivi antri, trasformate in musei o spettacolari teatri temporanei. Una passeggiata nella natura, abbarbicata sulle pareti gessose, rigogliosa, verde di felci e profumata di tigli nei versanti settentrionali; stentata, ma tenace e affascinante nelle rupi esposte a sud.
La meta della passeggiata sarà l'ex-miniera di gesso, la Cava Marana, un palcoscenico ideale per immergersi nella leggenda alpina delle anguane, eteree e bellissime creature dai lunghi capelli, che abitavano in grotte presso corsi d’acqua da cui, come omeriche sirene, grazie al melodioso canto attiravano gli uomini per ridurli in schiavitù. Il concerto, che inizierà alle ore 15.30, sarà un viaggio musicale attraverso gli archetipi del femminile, dove l’acqua, madre e matrigna, si unisce alla grotta in un “regressus ad uterum”, simbolica discesa agli inferi, per giungere infine ad una nuova nascita.
 
I biglietti dello spettacolo possono essere ritirati presso le redazioni di Ravenna e Faenza con il coupon di pagina 24.