Cucina, musica e sport per la «Fameja» di Prada
Se giorni a misura di famiglia. Non cambia la formula – o forse dovremmo dire «il segreto del successo» - della Festa d’la Fameja, che ritorna a Prada da venerdì 29 maggio a mercoledì 3 giugno, con un programma che miscela gastronomia, devozione e divertimento. Nata nel 1983 su iniziativa della Parrocchia e oggi gestita grazie all’impegno della società sportiva locale, la festa da subito fu pensata come appuntamento «a misura di famiglia» e come occasione per accompagnare con un programma folcloristico le cerimonie religiose del Ringraziamento e della Pentecoste.
«Nei giorni della festa abbiamo oltre cento volontari di tutte le età impiegati nelle varie mansioni – dice Ivan Fabbri, vicepresidente dell’Unione sportiva 1945 -. Una quindicina di persone, poi, di fatto lavorano tutto tutto l’anno sia per questa festa che per quella della birra che si fa a settembre. Oltre, naturalmente a seguire la squadra di terza categoria». Gli introiti della festa servono, inoltre, per organizzare altre iniziative parrocchiali e provvedere alla manutenzione delle aree verdi attorno alla parrocchia.
La 33ª festa d’la Fameja aprirà dunque i battenti venerdì 29 con lo stand gastronomico aperto dalle 19 (anche a mezzogiorno nei festivi) e pronto a servire cappelletti al ragù, secondi, dolci della tradizione e soprattutto il peculiare «bigolo pradese», orgoglio paesano la cui ricetta di tramanda in gran segreto. La festa pradese, una delle più frequentate della stagione, punta poi molto sugli spettacoli, in particolare musicali quest’anno, con l’apertura delle danze affidata venerdì 29 alla musica anni ’70 e ’80 dei Qluedo. Sabato 30 sterzata decisa sull’hard-rock con gli Hells Bells, cover band degli Ac/Dc.
Domenica 31 al centro dei festeggiamenti, e del pranzo, ci saranno i 70 anni della Usd Prada, con una mostra fotografica sulla storia dell'associazione. In serata lo spettacolo dei mangiafuoco introdurrà il concerto di Giorgio e le magiche fruste. Ancora musica lunedì 1 giugno con L’alternativa, mentre martedì 2 ci saranno al mattino il ritrovo degli ex pradesi, nel pomeriggio l’esposizione cinofila con lancio del disco e in serata il coloratissimo spettacolo degli Abbashow. La Fameja saluta mercoledì 3 con una serata a tutto liscio sulle note della Nuova Romagna Folk.