Porto, mercoledì 29 convegno Itl: «Dobbiamo migliorare infrastrutture e servizi intermodali»
La logistica al centro dello sviluppo del porto. Si terrà a Ravenna, mercoledì 29 aprile nella sala conferenze dell’Autorità portuale (dalle ore 9.30) la conferenza internazionale Potenzialità di estensione della catchment area del Porto di Ravenna verso i mercati esteri: una sfida per il futuro, organizzata da Fondazione Istituto sui trasporti e la logistica (Itl) in collaborazione con Autorità portuale di Ravenna. Il giorno prima, mercoledì 28 sempre nella stessa sede, verrà fatto il punto sul progetto Easyconnecting riservato ai soli partner. Il progetto, di cui Itl è partner, ha come obiettivo il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi intermodali merci nell’area dell’Ipa attraverso attività di cooperazione e l’individuazione di soluzioni comuni tra i partner del progetto. La conferenza del 29 aprile, aperta a tutti, porterà in città ospiti internazionali, esperti del settore dei trasporti e ricercatori e project manager europei.
Come spiega Andrea Bardi di Itl: «Saranno proposte una serie di ricerche originali su un tema molto importante, legato al cosiddetto bilanciamento dei flussi tra porti del nord e del sud Europa. I porti italiani, in particolare quelli adriatici, soffrono da sempre di problemi infrastrutturali, gestionali e organizzativi, sia dal lato marittimo che per la parte terrestre. Alla luce di questo dibattito, che affronta il tema dal punto di visita macro, abbiamo cercato di analizzare tre aree dell’Europa del sud di potenziale interesse. Ci siamo concentrati sul Baden-Württemberg, e la Baviera, zone molto ricche, con una base industriale forte, alta ricchezza pro capite, settori produttivi. Sono aree baricentriche per i traffici e poi abbiamo scelto l’Austria, in particolare la parte occidentale. Sono zone di potenziale interesse per il porto di Ravenna e presenteremo degli interessanti dati».
Secondo Bardi la novità di questa due giorni risiede proprio nel fatto che «portiamo alcuni interlocutori e operatori che hanno visibilità su questi mercati. Non si tratterà solo delle relazioni dei ricercatori, ma ci sarà anche una tavola rotonda».
Conclude Bardi: «Vorremmo aprire alcune opportunità e una riflessione più informata e approfondita anche attraverso il confronto con altre realtà geografiche e portuali su come lavorare nei prossimi anni sulle potenzialità del porto. Inoltre penso che sia importante concentrarsi sugli aspetti infrastrutturali del porto di Ravenna, ma anche approfondire i temi del mercato, management e gestione dei progetti logistici verso nuovi bacini».
Elena Nencini
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Foto di Massimo Fiorentini