Comunali 2015, dai circoli del Pd via libera al "Malpezzi bis"
Giovanni Malpezzi sembra abbia la strada spianata per una candidatura bis. Dopo l'anticipata dichiarazione di un paio di anni fa a «Setteserequi» di volersi giocare il secondo mandato valido per il quinquennio 2015-2020 ora il Partito democratico, formazione politica che ha visto entrare il primo cittadino nel 2014, sta iniziando un percorso di confronto con la base. Su questo tema abbiamo sentito gli otto circoli democrat presenti in città. Sarebbero nove, ma quello di Pieve Cesato da tempo è in stand by per possibili fusioni future. Dalla roccaforte malpezziana del circolo Don Milani a quello forse più distante, territorialmente e politicamente (Granarolo) arrivando fino al Borgo, allo stato attuale non emergono situazioni ostative nei suoi confronti. «Iniziamo in questi giorni il confronto con la base per le comunali del 2015 ma fino ad ora - sottolinea il segretario del circolo Don Milani, Federico Di Molfetta - non sono mai emerse particolari sottolineature negative sull'operato di Giovanni Malpezzi». Nessun disagio politico e nemmeno possibilità di disaffezione verso il sindaco uscente che «crediamo sarà confermato al termine del confronto».
Stesse considerazioni arrivano dal circolo più grande, quello del Centro. Qui il segretario Andrea Fabbri pur evidenziando come «i nostri tesserati (circa 210) più volte hanno evidenziato la necessità di potenziare il dialogo tra amministrazione e città» dall'altro conferma come «la candidatura di Malpezzi per un secondo mandato, in modo ufficiale e non solo, non ci pare sia messa in discussione».
Anche l'altro circolo numericamente importante, quello intitolato a De Giovanni, non fa emergere particolari questioni contrarie ad un bis del sindaco uscente. «Il rilancio dell'azione di governo della città su alcuni temi - sottolinea il segretario Carlo Samorì - è sicuramente emersa. Questo però non ha mai portato, almeno in via ufficiale da parte dei tesserati, ad una messa in discussione del sindaco».
Nel Borgo il Pd ha le idee chiare su cosa dovrà fare Malpezzi per avere la fiducia dei tesserati democratici. A spiegare quelle che sono le priorità per il futuro è il segretario Marco Cappelli. «Da noi la discussione è soprattutto sui contenuti. È presto poter dire di una presa di posizione ma i nostri tesserati chiedono risposte sui temi della sicurezza, sanità e futuro degli assetti dei servizi sociali».
Uscendo dal centro urbano e raggiungendo le frazioni la questione non cambia su Malpezzi. Né a Reda né a Granarolo sembra emergano prese di distanza sulla possibilità di un «Malpezzi bis». Il segretario del circolo granarolese Annachiara Ghetti evidenzia però come «ci sentiamo tagliati fuori dalle priorità amministrative soprattutto sui temi dei lavori pubblici. Per questo serve più attenzione da parte di palazzo Manfredi».
Il segretario del circolo di Reda, Marco Ghirotti rimarca come «allo stato attuale non mi pare si emerso nulla di contrario all'eventualità della ricandidatura del sindaco uscente».
Considerazione condivisa anche da Giovanna Martorano del circolo di Santa Lucia che conferma come «Malpezzi crediamo possa tranquillamente presentarsi anche nella prossima tornata elettorale».
Infine Ilaria Visani, segretario del circolo «Veniero Lombardi» non può far altro che evidenziare come «la ricandidatura di Malpezzi è scontata e naturale. Di sicuro - aggiunge - serve da parte di tutto il partito e della stessa amministrazione uno sforzo ulteriore alla comunicazione con il territorio». (Riccardo Isola)