Le atmosfere della Belle Époque parigina al Teatro Masini di Faenza
Le atmosfere della Belle Époque parigina nella performance di quattro straordinari interpreti. Questi gli ingredienti del terzo concerto di Erf in Winter al Teatro Masini di Faenza, lunedì alle 21. Sul palco per Sous Le Ciel de Paris, un omaggio al grande compositore francese Francis Poulenc, Bruno Canino, tra i più grandi pianisti a livello internazionale e vero “monumento” del concertismo italiano, Gordana Josifova, la “raffinata poetessa dell'oboe”, Fulvio Florio, primo flauto con numerose orchestre italiane ed europee e Claudio Mansutti, celebre clarinettista e direttore artistico friulano.
Come per i primi due appuntamenti, il concerto sarà preceduto la mattina di lunedì 3 novembre alle 11, dall’incontro con gli studenti delle scuole faentine, che avranno modo di ascoltare brevi esecuzioni e di interrogare in maniera informale il maestro Canino, approcciandosi così alla metodologia dell’ascolto attivo e consapevole. La serata come di consueto sarà offerta a tutti gli studenti delle scuole faentine, senza esclusione di ordine e grado, alla cifra simbolica di un euro.
Sous Le Ciel de Paris si preannuncia come una serata di grande appeal coinvolgente e raffinata, che sarà legata al Novecento francese attraverso la scelta di tre celebri opere di Francis Poulenc: Sonata per clarinetto e pianoforte, Sonata per oboe e pianoforte, Sonata per flauto e pianoforte. Sul palco del Masini, un vero “monumento” del concertismo italiano, già direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia, Bruno Canino, che ha suonato come solista e pianista da camera nelle principali sale da concerto e Festival in Europa, America, Australia, Giappone e Cina. Accanto a lui tre grandi interpreti: Fulvio Florio, flautista diplomatosi a Pesaro e perfezionatosi alla nota Musikhochschule di Lugano, collabora come primo flauto e solista con numerose orchestre italiane ed europee e ha inciso vari Cd per Fonit Cetra, Nuova ERA, Bongiovanni, RAI e Radio Vaticana; Claudio Mansutti, clarinettista di fama internazionale, direttore d’orchestra e responsabile artistico di vari festival, ha collaborato tra i tanti con i Solisti di Salisburgo, con il quintetto d’archi dei Berliner e con il Janacek Quartet; e Gordana Josifova, di origine macedone, descritta come "raffinata poetessa dell'oboe" per la profonda ricerca della perfezione nell'espressione musicale, si è esibita come solista con molte importanti orchestre in varie parti del mondo.