A Modigliana le Feste dell'800 sabato 20 e domenica 21

Due giorni nell’Ottocento, per omaggiare il più illustre cittadino del borgo, resta a bocca aperta per la magia dei quadri vvienti e nel contempo far risplendere come non mai le bellezze del territorio. Da 18 anni a questa parte sono questi gli intenti delle Feste dellì’Ottocento di Modigliana, che tornano sabato 20 e domenica 21 sempre nel segno del maestro macchiaiolo Silvestro Lega, con alcune importanti novità. E la prima non arriva esattamente dalla festa, ma l’inaugurazione del nuovo Ufficio Turismo di Modigliana alle 16.30 di sabato 20 ha un significato che non può sfuggire, a conferma della centralità delle Feste dell’Ottocento per la vita comunitaria. «Questa festa è davvero un fiore all’occhiello per noi – conferma l’assessore al Turismo Alice Gentili -, è nostra intenzione quella di farle crescere orientandole al turismo, come parte fondamentale del piano di sviluppo turistico che stiamo sviluppando con le associazioni di categoria e gli operatori del settore. Si tratta di una festa unica, dall’importante valenza culturale, perché Silvestro Lega fu davvero un artista di rilievo internazionale. Per me è un onore lavorare alle feste di concerto col vicesindaco Alba Maria Continelli, che 18 anni fa diede vita alle feste e quindi è la persona più indicata a tributare Silvestro Lega».
La prima novità di quest’anno, precisando che la nuova amministrazione ha in mente un rinnovamento autentico per i prossimi anni, sta nel concerto inaugurale di sabato 20, alle 20.45 nel teatro dei Sozofili, inaugurato in primavera. «Silvestro Lega in concerto» sarà l’occasione di approfondire l’arte del maestro macchiaiolo nel contesto dei suoni del suo tempo: musiche di Verdi, Donizetti, Puccini e Bizet affidate a interpreti di assoluta caratura come il soprano Aurora Tirotta, il tenore Pietro Picone, il baritono Marco Danieli e la pianista Monica Ferrini, direttore musicale dell’associazione Pia Tassinari di Faenza.
Domenica 20 le feste entreranno nel vivo, col mercato dei prodotti locali e l’accampamento rievocativo della Colonia Garibaldi già in mattinata. Nel primo pomeriggio i primi intrattenimenti con gruppi in costume,  l’importante rappresentazione, in piazza Pretorio, del «Baratto» fra neonati fra Maria Stella, la vera figlia degli Orlèans, e Luigi Filippo (il futuro re dei francesi) figlio del carceriere di Modigliana Chiappini.
Per tutta la giornata quindi rievocazioni, visite guidate e spettacoli (ad esempio col ritorno della camerata Veneziana in piazza Mazzini) e soprattutto la riproposizione dei quadri di Silvestro Lega con i figuranti in costume, peculiarissima attrattiva che rende unica la festa modiglianese. «Quest’anno ci sarà anche un percorso per i bambini, acura dell’associazione Senza Titolo – spiega l’assessore – Si tratta di un progetto ad hoc, la domenica pomeriggio, che prevede lo studio dei vestiti dei figuranti e poi una serie di laboratori in pinacoteca. Questo per coinvolgere anche i bambini in un evento importante e renderli consapevoli del grande lascito storico e artistico che abbiamo a Modigliana».
Alle 17, in piazza Matteotti, si terrà come da tradizione il gran ballo dell’800, con i musicisti della Carampana di Faenza.
Le Feste dell’Ottocento sono poi anche gastronomia, con i menù a tema di «A tavola con la storia» nei ristoranti già dal sabato sera, lo stand gastronomico della Pro Loco la domenica all’osteria del mercato e la tradizionale merenda con la «gulpeda», cibi tipici e «fiasc ad ven».
 
Ingresso alle feste di domenica 2,5-5 euro. Info 0546/941019.