Alfonsine, una montagna di patate gratis per la parrocchia

Le patate? Meglio regalarle piuttosto che lasciarle marcire o buttarle. E’ questa l’idea che è venuta ad un agricoltore di buon cuore che nei giorni scorsi, per ben due volte, ha deciso di regalare agli alfonsinesi parecchi quintali di buonissime patate, scaricate prima nel cortile retrostante la Chiesa Santa Maria, per poi tornare nella stassa parrocchia e in via Carrareto, nei pressi della chiesa del Sacro Cuore, nella giornata di martedì 9, raddoppiando la dose.
L’agricoltore, un ragazzo di 31 anni originario proprio di Alfonsine, Giaimo Osea, è titolare di un’azienda agricola situata vicino a Fusignano. A causa della forte crisi economica che sta attraversando l’agricoltura, anche dovuta dall’importazione di verdura e frutta dall’estero, i circa cinque ettari che l’agricoltore coltiva proprio a patate, sarebbero andati tutti al macero, invenduti. Meglio regalarle allora: un dono insolito per gli alfonsinesi che si sono accalcati per riempire le sporte con le patate, a fronte di una piccola donazione per la Caritas e la Parrocchia locale come richiesto dallo stesso benefattore. Che non si ferma qui: pare che ci siano altri cassoni di patate che resteranno invenduti e verranno scaricati nello stesso luogo nei prossimi giorni. Un bel gesto che ha richiamato moltissimi commenti anche sul social network Facebook, nella pagina dedicata proprio ad Alfonsine: oltre ai complimenti per la generosità, molti si sono anche scagliati contro il sistema vigente, che schiaccia le piccole e medie imprese locali. «Come si può andare avanti quando ci pagano dai 7 agli 8 centesimi al chilo, a fronte di un costo di produzione che oscilla tra i 12/13 centesimi?» commenta lo stesso Giamo Osea. E come dargli torto? (a cura di Maria Giulia Tarroni)