La storia della case del popolo in un libro di Baravelli-Menzani alla Festa provinciale de L'Unità

Mercoledì 10 settembre alle ore 18.30 nello Spazio dibattiti della Festa Provinciale de L’Unità si terrà la presentazione del volume «Una storia popolare. Le Case del Popolo del movimento operaio in provincia di Ravenna (1946-1996)». Interverranno Vasco Errani, Ugo Sposetti (Fondazione “Enrico Berlinguer”, Roma) e gli autori Andrea Baravelli e Tito Menzani. Introduce e coordina Gabriele Albonetti (Fondazione “Bella Ciao”, Ravenna). Durante la serata saranno proiettati, brani delle interviste registrate nel corso della ricerca presso le Case del Popolo del territorio ravennate. L’intero programma multimediale, abbinato al volume,è stato realizzato da Michele Bentini. Il volume (Giorgio Pozzi Editore) sarà disponibile alla vendita a 15 euro. La storia delle Case del Popolo socialiste e comuniste in provincia di Ravenna è complessa e molto articolata. Alcune, come quella di Voltana, hanno origine alla fine dell’Ottocento, altre sono state edificate nei primissimi anni del Novecento e infine le più recenti nell’immediato dopoguerra. In ogni comune e in ogni frazione del ravennate sorge comunque una sede, che oggi coincide con una sezione di partito, un bar o un circolo, ma che alle spalle hanno tutte una vicenda costruttiva a dir poco eroica. La ricerca promossa dalla Fondazione Bella Ciao di Ravenna si concentra sull’ultimo mezzo secolo, tra il 1946 e il 1996, per descrivere questo grande patrimonio etico e sociale, prima ancora che immobiliare, attraverso la stagione della rinascita dopo il dominio fascista, quella dei grandi entusiasmi politici in cui i cameroni ristrutturati si riempivano spesso di partecipazione e di vitalità, e quella del passaggio generazionale negli Anni Settanta, quando le orchestre suonavano solo per gli adulti e i più giovani preferivano ascoltare la musica dai vinili; fino ai Circoli ARCI degli ultimi decenni, motori di un nuovo associazionismo.