Giovedì 10 luglio i Sacri cuori chiudono il Ravenna Festival

Ravenna | 09 Luglio 2014 Cultura
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Giovedì 10 luglio (Rocca Brancaleone, ore 21.30), Sacri Cuori, Evan Lurie e Andrea Pedna presentano Concerto per film e orchestra, un’esperienza cinematica che rende omaggio a Luis Buñuel, uno fra i più grandi registi del XX secolo, con una performance realizzata appositamente per la serata ravennate. Il programma è suddiviso in due parti: la prima, Concert for film and musicians, è un dialogo tra la partitura del pianista e compositore Evan Lurie e le immagini di Un chien andalou, cortometraggio del 1929 di Luis Buñuel; la seconda, Lido, è invece una vera e propria riflessione sull’identità del lido ravennate, animata dalle note di Sacri Cuori e dalle immagini del videomaker Andrea Pedna. Un omaggio poetico al cinema e a Ravenna che unisce musica, folklore e cartoline in movimento in modo fresco e coinvolgente. Ravenna Festival offre al proprio pubblico un innovativo concerto in due tempi dedicato al grande Luis Buñuel. Una performance dinamica eseguita da Sacri Cuori, band cult fondata nel 2009 da Antonio Gramentieri, per altro invitato da Vinicio Capossela a esibirsi durante la serata con la Banda della Posta, a Palazzo San Giacomo di Russi. Nella prima parte dello spettacolo ad essere protagonista è la partitura di Evan Lurie, realizzata per l’occasione e pensata proprio per il peculiare arsenale timbrico di Sacri Cuori. La capacità della band nello sfuggire a ogni tipo di categorizzazione folcloristica ha infatti convinto l’artista americano a orientarsi verso le ricercate note dei romagnoli. Nasce così una sorta di dialogo in tempo reale fra la musica e le immagini de Un chien andalou, cortometraggio scritto, prodotto e interpretato da Luis Buñuel e Salvador Dalì nel 1929. Si vuole superare così il concetto di sonorizzazione tradizionale, rendendo la stessa più elastica e andandosi persino a “scontrare” talvolta con i fotogrammi del video proiettato. I tempi della narrazione filmica vengono contemporaneamente dilatati e compressi in base alla musicalità del momento, suggerendo nuove chiavi di lettura e permettendo così alle note di determinare significati differenti da quelli originali. In questa prima parte, il concerto si articola in una dimensione contemporanea, ma rimane anche legato a quel pensiero newyorkese di cui Evan Lurie è stato anima fin dagli anni Ottanta: una corrente ai confini del genere che rinnova il linguaggio tradizionale, senza rinunciare al romanticismo della melodia e di materiali sonori inediti. La seconda parte dello spettacolo, intitolata Lido – Una giornata al mare, vede impegnati i musicisti di Sacri Cuori in un’esecuzione che incontra un’installazione video costruita come riflessione sull’identità del Lido ravennate. Il suono liquido della band lambisce le immagini in movimento selezionate dal videomaker faentino Andrea Pedna, descrivendo in questo modo una panoramica emotiva della riviera nostrana. Una rappresentazione dicotomica che oscilla tra le presenze del turismo, della natura e della storia, e le assenze delle zone di abbandono, delle pinete bruciate e degli spazi legati. Il secondo tempo del concerto è quindi composto da tanta vitalità, ma anche da una sorta di malinconia, sulla falsariga di un’estate romagnola che diventa spunto di analisi sociale sulla coesistenza di tante riviere possibili. Luoghi e non luoghi, festa e detriti, un’eterogeneità raccontata grazie alla potenza cinematografica e sonora dello sposalizio temporaneo tra Sacri Cuori e Andrea Pedna. Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org Biglietti: 12 euro – ‘I giovani al festival’: fino a 14 anni, 5 euro; da 14 a 18 anni, 6 euro Sacri Cuori è un gruppo musicale di origine romagnola, fondato nel 2009 dal chitarrista/compositore Antonio Gramentieri e dal batterista Diego Sapignoli, con la collaborazione delle violoncelliste Jenny Adejaian e Claudia Dellagatta. Nel 2010, si è aggiunto in maniera stabile anche il bassista Francesco Giampaoli. Nonostante la band sia composta principalmente da questi tra musicisti, sono diversi i collaboratori che supportano il gruppo, sia sul palcoscenico che in studio. Nomi come Denis Valentini, Christian Ravaglioli ed Enrico Farnedi sono solo alcuni di quelli che regolarmente si accostano a questa band “di razza”. Il primo disco di Sacri Cuori è stato prodotto nel 2007, prima ancora che la band divenisse il collettivo attuale, con il titolo Douglas & Dawn. Distribuito soltanto dal 2009, questo album vede coinvolti musicisti come John Convertino e Jakob Valenzuela, Howe Gelb, Marc Ribot e James Chance. Dopo esecuzioni da backin band per Bill Elm, Dan Stuart, Woody Jackson e Hugo Race, proprio dalla collaborazione con quest’ultimo nasce il suo primo disco Fatalist. Nel 2011, grazie anche all’aggiunta di Francesco Giampaoli alla formazione, registrano il disco solista di Dan Stuart The Deliverance of Marlowe Billings e il secondo disco di Hugo Race Fatalists We Never Had Control. Tra questo stesso anno e quello successivo, Sacri Cuori registrano il loro secondo disco, intitolato Rosario. Una sorta di racconto musicale e immaginifico che parla della Romagna delle origini che si specchia nell’America dei confini. In questa occasione si è ricercata un’anima popolare, capace di affrontare la propria italianità, senza dover rinunciare ad ascolti colti e avanguardisti. Nel 2013, la band ha composto la colonna sonora del film Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto, vincitore alla ventottesima Settimana della critica del Festival di Venezia. Nell’estate dello stesso anno, proprio all’interno di Ravenna Festival è stato presentato il progetto “Sacri Cuori Social Club”: un incontro con il fisarmonicista Primo Montanari e l’ocarinista/sassofonista Michele Carnevali, due importanti musicisti con trascorsi ragguardevoli nel mondo orchestrale e del cinema. In settembre hanno iniziato la registrazione del terzo disco, la cui prima tranche è eseguita insieme a Evan Lurie. Evan Lurie è pianista e compositore statunitense, nato a Minneapolis nel 1954. Insieme al fratello John, fonda il gruppo jazz Lounge Lizards nel 1979 a New York. Oltre ai due fratelli, nella formazione erano presenti veri e propri mostri sacri della musica: Marc Ribot, Arto Lindsay, Steve Piccolo e Anton Fier. Proprio per questo motivo, la band ha saputo unire bebop, punk, rock e no wave in modo straordinario e originale. Evan Lurie e il suo pianoforte incarnavano la parte lirica del gruppo, capace di creare atmosfere italo-argentine uniche e coinvolgenti. Il suo album più famoso è Pieces of Bandoneon, ispirato al tango e simbolo dell’anima latina di Lurie. Ormai introvabile, questo disco ha stregato Vinicio Capossela e Roberto Benigni. Entrambi hanno infatti coinvolto l’artista nei loro progetti professionali: il primo ha chiesto a Evan di produrre il Ballo di San Vito e il secondo lo ha voluto come autore della colonna sonora di Piccolo Diavolo (1988), Johnny Stecchino (1991) e Il Mostro (1994). In tempi più recenti, ha composto le colonne sonore di Mosche da bar di Steve Buscemi del 1996 e de Il segreto di Joe Gould, diretto da Stanley Tucci nel 2000. Oggi, Evan vive a New York e compone principalmente per film e programmi per TV, trasformando sempre più le proprie apparizioni live in cosa rara e preziosa. Andrea Pedna è un videomaker professionista nato a Faenza nel 1961. Dopo gli studi tecnici come progettista di impianti a energie alternative, la sua passione per il cinema lo porta a svolgere studi e collaborazioni nel mondo cine-televisivo. Andrea diventa filmaker professionista dal 1994 e fonda lo studio “Video Progetti”, collaborando con istituzioni e aziende di comunicazione a carattere nazionale. Dai primi anni 2000, collabora con l’Isia di Faenza come docente del corso di videomaking e dal 2008 è stato autore di spettacoli di videomapping, come il progetto di architettura visuale ideato per i cinquanta anni del Gruppo Cevico. Nel 2013 ha realizzato un progetto sperimentale quasi unico al mondo: integrazione fra la tecnica del videomapping e quella del videogaming. Inoltre, dal 2011 collabora con il gruppo teatrale In_Ocula e produce diversi spettacoli come SephiroT e Mind Bombing
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