Le scuole di danza della città sul palco con Micha van Hoecke

Ravenna | 22 Giugno 2014 Cultura
le-scuole-di-danza-della-citt-sul-palco-con-micha-van-hoecke
Ravenna Festival ‘danza’ da 25 anni con passione e creatività, grazie alle migliori étoile del mondo. E grazie a una presenza costante e altrettanto appassionata e originale, quella di Micha van Hoecke: coreografo e danzatore, regista, attore, poeta del gesto… È qui che hanno preso vita molte fra le sue più importanti e innovative creazioni, Adieu à l’Italie, Pélérinage, A la memoire… trasfigurando nella danza le più diverse suggestioni tematiche. Un vero compagno di strada, il cosmopolita Micha, che ora mette in scena il rapporto profondo che lo lega al Festival, chiamando a sé i giovani allievi delle scuole di danza della città, rivivendo con loro le atmosfere dei suoi spettacoli, affidando loro quel patrimonio di saperi e stili ed emozioni in cui, nel segno della memoria e di una indomabile freschezza, passato e futuro si incontrano. È nato così Le maître et la ville, nuova creazione dell’artista, prodotta dal Festival, che sarà presentata domenica 22 giugno (alle 21) al Teatro Alighieri. In scena alcuni fra i migliori allievi delle scuole di danza del territorio (Accademia Cecchetti, Accademia del Musical, Centro Professionale Danza, Centro Studi Danza, Dance Studio, Gymnasium Ravenna, IDA - International Dance Association, Idea Danza, Officina delle Arti e Ravenna Ballet Studio), il gruppo dei DanzActori (formatosi nelle ultime produzioni del Festival); e alcuni artisti affermati come Gaia Straccamore, Denys Ganio, e i ballerini Miki Matsuse, Brancy Osadare, Rimi Cerloj, Timofej Andrijašenko.
“Questi giovani sono un regalo per me  – racconta Micha  – perché hanno la purezza e la capacità di stupirsi e di meravigliarsi, che è il tratto che da sempre mi unisce a questo festival e a questa città e in cui risiede l’intima libertà che per me muove il gioco della vita e del teatro”.  In una consonanza profonda che le maître riconosce nella storia e nelle radici stesse di questa città antichissima, dove nulla accade senza lasciare segno: “Ho la sensazione che anche questa esperienza, come il mio lungo percorso qui, non sia fine a se stessa, ma sia invece un nuovo inizio, qualcosa che continuerà nel tempo proprio attraverso questi ragazzi”. Del resto, incontrandoli e lavorando insieme (“Con tutti coloro che hanno voluto e potuto esserci, non ci sono state selezioni”, precisa il maestro), Micha apre loro una finestra su quel patrimonio di saperi e di stili, di emozioni ed esperienze che sono l’essenza stessa del suo essere artista, trasmettendogli la ‘memoria’ di un fare artistico che nelle loro mani può rinnovarsi e continuare a vivere. Si rivivono così le atmosfere degli spettacoli del passato, creando però qualcosa di assolutamente nuovo: “Perché le idee nascono dalle e con le persone con cui si lavora, non ci sono ‘abiti’ pronti da indossare, in questo evento che prende la forma di spettacolo tutto viene tagliato sulla personalità di ognuno. E non è questione di età, perché ognuno nel convergere verso l’urgenza di un risultato comune porta il proprio gesto, il proprio essere danzante. Tutto nasce da un pensiero profondo, condiviso, che però si condensa in una forma lieve, spensierata, in una sorta di gioco”. 
Insomma, va in scena una ‘scuola’ in cui, nel segno della memoria e di una indomabile freschezza, passato e futuro si incontrano: “In venticinque anni questo festival mi ha rubato l’anima, e ora la libera per la città”. Micha van Hoecke ricorda con affetto l’inizio di questa ‘avventura’. Un incontro speciale. “Tutto accadde molti anni fa. Alla Scala di Milano, dove ero impegnato nelle coreografie di ‘Orfeo ed Euridice’ di Gluck, con la regia di Riccardo Muti, conobbi Cristina Mazzavillani Muti che stava preparando quella che sarebbe stata la prima edizione di Ravenna Festival. Lei mi chiede subito di collaborare. Mi disse: ‘Ho bisogno di persone come lei!’. Mai un’affermazione è stata più profetica, se si considera che lavoriamo ancora insieme dopo così tanto tempo. In questo senso l’evento che porterò all’Alighieri è una grande prova di stima, perché consente di far conoscere al pubblico l’evoluzione di un artista”.
Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org  
Biglietti: 12 euro (ridotti 10 euro) / “I giovani al festival”: fino a 14 anni, 5 euro; da 14 a 18 anni, 6 euro
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it n5725-le-scuole-di-danza-della-citt-sul-palco-con-micha-van-hoecke 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione