«Agriolo» riempie la collina nel fine settimana

Buona parte delle feste di paese e delle sagre storiche del nostro territorio sono sorte laddove tanti anni fa, anche oltre un secolo, c’era una fiera, tipicamente del bestiame e dell’agricoltura. Agriolo, la Fiera dell’Agricoltura di Riolo Terme che si terrà da venerdì 11 a domenica 13,, con questa edizione fa sette anni, è ancora giovane ma nasce proprio per riportare il clima fieristico all’interno di una festa di paese. «Nell’anteguerra a Riolo Terme c’era un’importantissima fiera del bestiame – ricorda Giannatale Solaroli, presidente della Proloco riolese – e in qualche modo quella tradizione è sempre rimasta. Poi l’idea di rilanciare una grande fiera agricola in paese è nata all’interno della Proloco un po’ di anni fa, a crederci più di tutti fu il vicepresidente Giorgio Visani, che ha davvero posto le fondamenta per una festa che purtroppo non è riuscito a vedere realizzata. E’ per questo che Agriolo è dedicata a lui».
Un’altra particolarità della festa è che l’organizzazione compete solo in parte all’attivissima Proloco locale. «Noi curiamo lo stand e la parte amministrativa – precisa Solaroli -, ma l’allestimento fieristico è organizzato da un’associazione di agricoltori nata appositamente: la F.A.T.Agri. Messe insieme le due associazioni si può dire che intorno alla festa gravitino almeno 120 volontari».
Agriolo, dunque, che partirà venerdì 11 alle 18 con l’esposizione di macchine agricole e florovivaistiche in centro, mentre in serata verranno rievocati gli antichi giochi nell’aia. Immancabile lo stand gastronomico, che aprirà alle 19 al parco Pertini con un menù molto tradizionale ma nient’affatto scontato: stufato di vitellone romagnolo, passatelli fatti a mano con ragù di guanciale, fiorentina e quant’altro.
Sabato 12 la fiera sarà inaugurata alle 10 in corso Matteotti e mezz’ora dopo al teatro Comunale prenderà il via convegno (il secondo di quest’edizione, una settimana dopo quello d’anteprima sulla zootecnia) intitolato «Il ruolo dell’irrigazione nella frutticoltura», con interventi di Mario Leotti Ghigi, Giampiero Reggidori (sull’irrigazione sostenibile), Rino Ghelfi (sulla gestione economica) e Valtiero Mazzotti. In giornata sarà possibile vedere anche mostre e sfilate di bestiame, moto e trattori d’epoca. Alle 21 al parco Pertini di fronte allo stand gastronomico si esibirà il gruppo spettacolo Milleluci.
Domenica 13 ancora fiera, esposizioni e giochi tradizionali come il taglio del tronco. L’evento di maggiore attrattiva sarà però, alle 15.30 in centro, la sfilata di tutti i modelli di trattore Landini testa calda, una mostra tutt’altro che statica, insomma, con una quindicina di modelli che si susseguiranno raccontando la storia dell’evoluzione tecnologica del prestigioso marchio. Come dire la storia dell’agricoltura del Novecento, perché la cultura del lavoro nei campi in territori come questi è cultura tout court. (f.sav.)