LUGO | La Meridiana inaugura il 9 dicembre
Finalmente il telone che preserva l'obelisco verrà rimosso. La Meridiana dei popoli, il monumento che ha fatto discutere tutta Lugo e non solo verrà inaugurata il 9 dicembre.
Le ultime riserve sono state sciolte dal sindaco Raffaele Cortesi nella serata di lunedì 11 novembre nel corso dell'incontro con il Comitato Promotore costituito nel 2009 per la realizzazione della struttura monumentale «a celebrazione dei valori fondanti la Repubblica e la Costituzione e a ricordo delle lotte di Liberazione e dei valori dell'Europa».
Per inaugurare la torre d'acciaio, che brillerà nella notte come la Tour Eiffel di Parigi, si era pensato ad una cerimonia in pompa magna al teatro Rossini in occasione dell'anniversario all'anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti Umani firmata a Parigi nel 1948, ma dal momento che il 10 dicembre il teatro è occupato, si è ripiegato per il giorno prima.
Una festa «dove raccogliere gli studenti delle scuole lughesi - spiega il sindaco Raffaele Cortesi , perché un monumento è un segno verso il futuro e il futuro è soprattutto dei giovani. Ed è per questo che il Senatore Sergio Zavoli, ospite d'onore della giornata, terrà una relazione rivolta agli studenti dal titolo 'Essere giovani oggi'».
Il percorso che ha portato alla realizzazione del nuovo monumento è iniziato nell'aprile 2004 quando, con una deliberazione del consiglio comunale approvata da tutte le forze politiche (eccezzion fatta per Alleanza Nazionale), fu proposta l'istituzione di un comitato promotore, al quale hanno aderito forze politiche, sindacali, economiche del territorio, insieme all'Anpi provinciale. Così anche la Regione decise di sostenere economicamente l'investimento (50mila euro, a cui si aggioungono i 75mila del Comune di Lugo, per un preventivo complessivo di 125mila euro).
Altri tempi. Da allora ne è passata parecchia di acqua sotto i ponti, ma l'idea ha superato i rigori della crisi e nel 2010, per la scelta dell'opera, si è scelto di ricorrere a un bando pubblico al quale hanno partecipato 68 artisti da tutta Italia, dove l'ha spuntata Mario Nanni, l'artista della luce originario di Bizzuno, che si è impegnato a girare l'incasso per una borsa di studio dedicata ai giovani architetti.
La gestazione è stata lunga e il parto è stato travagliato. A marzo 2013 sono iniziati i lavori. E se prima si pensava di incidere sul monumento i principali articoli della Costituzione, i primi, in corso d'opera si è deciso di puntare tutto sull'articolo 4, quello dedicato al lavoro, un diritto/dovere che, coi tempi che corrono, manca e fa soffrire.Meglio le «tute blu» delle «auto blu»
Dopo le voci che inseguivano il presidente della Camera Laura Boldrini o il presidente Romano Prodi, l'ospite d'onore sarà il senatore romagnolo Sergio Zavoli, un nome apprezzato da tutti, un maestro per molti.
Ma per il taglio del nastro e la foto commemorativa, per quel gesto simbolico, assieme alle «auto blu», ci piacerebbe vedere qualche «tuta blu», qualche lavoratore, magari disoccupato, magari una donna. Il monumento è soprattutto loro, è soprattutto il nostro.