BRISIGHELLA | Oriolo dei Fichi, i cinghiali distruggono lo zafferano

Ravenna | 11 Novembre 2013 Cronaca
brisighella--oriolo-dei-fichi-i-cinghiali-distruggono-lo-zafferano
Un branco di cinghiali ha preso di mira nei giorni scorsi un'intera piantagione di zafferano sulle colline faentine di Oriolo dei Fichi, accanendosi sui bulbi del prezioso fiore da cui si ricava «l'oro rosso». Cinquemila metri quadrati di fiori pronti per la raccolta sono andati quasi completamente distrutti.
«E' ancora presto per quantificare il danno esatto - commenta amareggiato Nino Tini, titolare dell'omonima azienda agricola che oltre allo zafferano produce vino -, di certo non solo è andato in fumo un anno di lavoro, ma tutto l'impianto sarà da rifare».



I cinghiali infatti divorano con incredibile voracità i bulbi da cui spunta la pianta e quindi il fiore. «Si tratta di una coltura poliennale: la pianta viene sostituita infatti solo ogni quattro anni. Dovrò tornare in Sardegna a cercare nuovi bulbi, che non provengano da impianti contaminati da virus. Sarà quindi un'operazione complessa e molto dispendiosa».
Nino Tini è il quinto produttore di zafferano in Italia e ha il primato assoluto di aver reintrodotto in Romagna sette anni fa una coltura che era sparita da circa duecento anni.
Non si tratta purtroppo di un episodio isolato, specie nelle nostre colline. Risale a solo qualche mese fa l'ultimo allarme lanciato dalle associazioni di categoria del mondo agricolo che sottolineava come gli agricoltori residenti in collina debbano difendere le proprie coltivazioni da cinghiali che si accaniscono sui raccolti, caprioli che brucano i germogli dei frutteti, volpi che razziano i pollai, senza contare i lupi in grado di attaccare e uccidere il bestiame al pascolo.
Il rischio principiale, secondo le organizzazioni agricole è che gli ultimi agricoltori rimasti in montagna si scoraggino e decidano di abbandonare questi territori. Da sottolineare, infine, la distruzione del sottobosco dove gli animali selvatici si rifugiano tra una scorribanda notturna e l'altra, divorando soprattutto funghi e tartufi, provocando danni incalcolabili all'intero ecosistema.

Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it n3338-brisighella-oriolo-dei-fichi-i-cinghiali-distruggono-lo-zafferano 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione