FAENZA | Krzysztof Penderecki apre la stagione musicale del Masini domenica 22
«Con la musica classica a Faenza s'è fatto l'opposto dei tagli, che sembrano essere il leit-motiv delle politiche culturali un po' ovunque. Abbiamo creato due stagioni organiche e i numeri ci dicono che il pubblico sta nascendo».
Il vicensindaco di Faenza Massimo Isola rivendica - giustamente - i passi avanti fatti in città nell'ultimo biennio sul fronte della musica classica, che pur essendo sempre stata in qualche modo di casa a Faenza (grazie soprattutto al lavoro di alcune associazioni che nel corso dell'anno riuscivano a mettere in piedi piccole rassegne) non aveva mai avuto un'organicità tale da costituire una stagione teatrale, con un'appendice estiva radicata sul territorio, vedi la rassegna «In Tempo» curata in estate dalla scuola Sarti.
Erf Winter, ovvero la stagione musicale del Masini, partirà domenica 22 settembre con il primo dei suoi nove appuntamenti, tre dei quali curati dalla Sarti e il resto dall'Emilia Romagna Festival di Massimo Mercelli, che a Faenza per la sua seconda stagione ha deciso di partire col botto. Come da più parti annunciato nei mesi scorsi, domenica 22 al Masini a dirigere l'orchestra da Camera di Perugia e lo stesso Mercelli, solista al flauto, sarà Krzysztof Penderecki, forse il più importante compositore vivente. E se la nostra provincia non è nuova a simili eventi (nell'ultimo biennio abbiamo visto a Ravenna Steve Reich e Arvo Part, e a Lugo Terry Riley, senza dimenticare il concerto di Stockhausen qualche anno fa) l'arrivo di un maestro del Novecento è sempre un appuntamento imperdibile, tanto più in una città che sul fronte della classica arrancava un po'.
Al Masini Penderecki festeggerà i suoi 80 anni dirigendo tre sue composizioni (Serenade per archi, l'Adagietto dal Paradiso Perduto e la Sinfonietta No.2) e la Serenata in mi maggiore per archi di Dvorak. Il compositore polacco è oggi capofila del mondo della musica colta contemporanea tutta, normalmente ben poco frequentato dal grande pubblico, ma Penderecki, anche in questo senso, ha buona carte da giocare. La sua fama è divenuta mondiale oltre cinquant'anni fa, quando compose la celebre Trenodia per le vittime di Hiroshima, facendo più tardi approdare il suo stile dissonante ma mai dimentico dell'armonia (e anche questo è un elemento di fruibilità importante) al cinema, in film cult come Shining e L'esorcista. La sua figura suggestiona poi di per sé, basti pensare a quanti sommovimenti storici ha affrontato Penderecki insieme alla sua Polonia, senza contare che fu molto legato a Papa Wojtyla.
E sarà molto contemporanea - coraggiosamente contemporanea - l'intera stagione di Erf Winter, che proseguirà in ottobre con l'Open Quartet alle prese con Schornberg, Zappa e Chick Corea, poi con la grande Antonella Ruggiero e il gruppo Del Barrio nella Misa Criolla di Ariel Ramirez, cui seguirà l'esibizione (al Mic) del pianista argentino Federico Lechner. Sempre in dicembre suoneranno al Masini i Cameristi della Scala di Milano, da Rossini a Schoenberg, mentre la celeberrima Sagra della Primavera di Stravinskij sarà oggetto di una riduzione pianistica al Ridotto, dove verrà coreografata dalla danzatrice faentina Valentina Caggio.
Ancora il Mic ospiterà in febbraio l'ensemble brasiliano Mentemanuque mentre i giovani talenti Guerino Bellarosa e Marco Vergini proporranno un viaggio nelle «Stagioni del '900»,da Ravel a Piazzolla. Per chiudere si tornerà alla classica, con Beethoven e Rossini affidati ai virtuosi Andrea Bacchetti e Domenico Nordio.Info 0542/25747, www.erfestival.org.