RAVENNA | Muti incanta il circolo "dei signori"
Lezione per pochi fortunati quella che il maestro Muti ha tenuto al Circolo dei Forestieri ieri sera.
dove è stato designato socio onorario e gli è stata consegnata una targa davanti alle maggiori autorità cittadine. Erano presenti il sindaco Fabrizio Matteucci, il prefetto Bruno Corda, il presidente della Provincia Claudio Casadio, il presidente della Camera di Commercio Natalino Gigante, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Lanfranco Gualtieri.
A fare gli onori di casa il Presidente del Circolo Forestieri Beppe Rossi che ha ricordato come «il Circolo in questi anni ha vissuto della luce riflessa dei suoi ospiti, dalla Callas a Carducci, a Ezra Pound, e che, da oggi, vivrà della luce riflessa del maestro Muti. Ravenna città del mosaico, di Dante ma anche della musica».
Se Matteucci ha ricordato come «l'esperienza delle Vie dell'Amicizia ci ha dato la possibilità di partecipare a esperienze incredibili», il prefetto ha ricordato «l'emozione del concerto di Mirandola.
Il maestro - reduce da Chicago dove ha diretto la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi nel giorno della nascita del compositore, dirigendo la Chicago Symphony Orchestra - ha deliziato i presenti spaziando dalla sua infanzia a San Gennaro, da Wagner a Verdi, da Muzio Scevola a Toscanini.
E' stata anche l'occasione per parlare del libro «Verdi, l'italiano», scritto dal maestro che ha firmato per gli intervenuti le copie offerte dal circolo.
Muti ha ripercorso la storia della sua formazione scolastica e musicale con aneddoti spiritosi, affascinando il pubblico per un'ora.
(sul prossimo numero di SettesereQui in uscita venerdì 25 ottobre un articolo approfondito)