FAENZA | Buche e disagi sulla Circonvallazione, via Della Francesca e Marozza

«Guardi mi hanno appena chia-mato per un altro problema in corso Europa». Sono giorni complicati per il dirigente del settore Lavori pubblici del co-mune Luigi Cipriani: alcune delle principali arterie di competenza comunale stanno chiedendo il conto e la neve prima e le piogge delle ultime settimane non han-no fatto che peggiorare la situa-zione.

Ad impensierire di più l'ingegner Cipriani non è tanto la buca se-gnalata nei pressi di porta delle Chiavi («In quel caso si tratta di un intervento specifico che fare-mo in velocità») ma la necessità di rifare completamente il manto stradale in alcune delle vie più trafficate e maggiormente attra-versate dai mezzi pesanti in città, oltre in alcune strade collinari (di competenza comunale) che ri-schiano per gli smottamenti do-vuti alle piogge degli ultimi gior-ni. Allarme rosso ad esempio sulla circonvallazione cittadina, in particolare nel tratto che va dalla rotonda della via Emilia a quella «delle Anfore»: «Non c'è che dire lì il degrado sta avan-zando. È diventata di proprietà del Comune solo 7 o 8 anni fa ed è indubbiamente una delle più frequentate dai mezzi pesanti. Per rifare l'asfalto occorrerebbe più un milione e mezzo di euro». Che al momento non ci sono, spiega l'assessore ai Lavori pub-blici Claudia Zivieri: «E' certa-mente tra le nostre priorità ma dovremo intervenire per stralci, non prima, comunque di maggio perché per rifare l'asfalto servono temperature meno rigide». Tutto rimandato all'estate, quindi. Quando però, anticipa l'assessore, sarà necessario inter-venire anche su via Piero della Francesca, nei pressi del sotto-passo di via Risorgimento, e in via Marozza, una strada meno frequentata che necessita però di una manutenzione straordinaria «che non facciamo da anni», spiega l'assessore. Il problema è che a bilancio, nel 2013, per la manutenzione delle strade ci sono 500mila euro, un po' pochi per far tutto. «L'intervento su via Marozza si aggira sugli 80mila euro, quello su via Pietro della Francesca sui 130mila, e poi c'è il primo stralcio della circonvalla-zione - chiarisce la Zivieri -. Si tratta di cifre importanti, che però, appena riusciremo a repe-rire, possiamo utilizzare subito. Basta una delibera. Al momento non abbiamo fatto un calendario: interverremo dove potremo, an-che in base alle risorse». Di certo lo si farà su via Caldesi, l'unica strada (nei pressi della stazione) per la quale invece ci sono già i fondi (alcune decine di migliaia di euro). Niente da fare, invece, per via Naviglio e via Cicognani, dove sono presenti certamente alcune buche, ammette la Zivieri, ma non «abbastanza»: «In quel caso procederemo, già dalle prossime settimane con dei riempimenti di bitume». Si tratta di interventi quotidiani, in que-sto periodo, per il Servizio Stra-de, che evitano i danni peggiori, spiega Cipriani: «Al momento non abbiamo registrato un au-mento di richieste di risarci-mento danni dagli automobilisti, che si attestano sulla quarantina l'anno». Purtroppo, non ci saranno soldi nemmeno per le strade collinari, chiarisce la Zivieri, ma non per-ché non ce ne sia bisogno. «Lu-nedì 11 marzo abbiamo dovuto chiudere alle auto via Monte Coralli, nei pressi del campo da cross per il crollo di una spalletta di contenimento del ponte do-vuto alle piogge degli ultimi giorni. Per il suo restauro servi-rebbero centinaia di migliaia di euro - spiega Cipriani - Per ora ci limiteremo ad un intervento d'emergenza da 50mila euro per dare la possibilità alle 10 famiglie isolate di raggiungere la città. Ma speriamo smetta di piovere».